Le sconfitte generano preoccupazione e confusione, soprattutto quando arrivano in maniera beffarda come quelle subìte sul campo del Cittadella e l’ultima, ancora più clamorosa a Cosenza. La Reggina, nonostante il successo con il Modena che ha interrotto una paurosa crisi di risultati ed il vantaggio fino a pochi minuti dalla fine al S. Vito-Marulla, dall’esterno dà l’impressione di una squadra comunque poco serena o addirittura nervosa, incapace di gestire situazioni favorevoli anche quando dall’avversario non arrivano segnali di pericolo o superiorità. Da Cosenza giunge l’undicesima sconfitta stagionale, una esagerazione per una compagine che sin dall’inizio del campionato si è trovata a stazionare nella parte alta della classifica. Per non parlare delle reti subìte, addirittura tredici nelle otto gare di questo girone di ritorno, alcune delle quali davvero imbarazzanti. Una situazione che se non si inverte il prima possibile, rischia di diventare pericolosa ed è per questo che la società ha deciso di chiudersi all’interno del centro sportivo S. Agata, speranzosa di ritrovare serenità e ricompattarsi. Da oggi e fino alla gara di sabato con il Parma, tutti in silenzio ed in ritiro che in questi casi non viene mai definito punitivo ma necessario per fare nuovamente quadrato. Nel frattempo, dichiarazioni spontanee del Ds Taibi attraverso i canali ufficiali del club. Dopo aver rivolto l’invito a squadra e tifosi, ha ribadito quanto detto dal tecnico Inzaghi il giorno prima in conferenza stampa. C’è un obiettivo da raggiungere ed è la collocazione all’interno della griglia play off. Un cambio di strategia nella comunicazione, visto che fino a qualche giorno addietro si parlava solo ed esclusivamente di bel gioco e divertimento. Speriamo serva da stimolo soprattutto ai calciatori, forse era anche questo l’obiettivo.