Reggina, momento di calma apparente. Per la società, la prova verità


La quiete dopo la tempesta. Giorni tranquilli questi che accompagnano la Reggina al secondo appuntamento casalingo consecutivo, quello con il Francavilla.

La tempesta scatenatasi dopo la sconfitta con il Rende, la rivoluzione annunciata e messa in pratica, un discusso calciomercato, tutto per il momento messo alle spalle. Si vive, stranamente, un breve periodo di apparente serenità evento raro, ripercorrendo quanto successo in questi ultimi anni.

Apparente perché la polemica è sempre dietro l’angolo e basta una scintilla per farla nuovamente scatenare, così come accaduto fino ad oggi, per esempio una dichiarazione ritenuta inopportuna, un intervento apparso fuori luogo, ma per ora niente di tutto questo, almeno negli ultimi quattro giorni.

Subentra così la preoccupazione contraria, cioè quello stato di disaffezione che si è riscontrato negli ultimi tempi con la scarsissima presenza di pubblico allo stadio, si teme possa ulteriormente accentuarsi con il disinteresse da parte della gente anche sul piano delle discussioni e del confronto. Come dire, non si è mai contenti…

Ma in realtà un minimo riscontro rispetto a quello che sta accadendo ultimamente, lo si può avere in base a quella che sarà la risposta di pubblico per il prossimo incontro al Granillo, strettamente collegato alla promozione indetta dalla società e che riguarda gli abbonati.

Quei dati riguardo la quota incasso delle ultime settimane rappresentano un campanello d’allarme serio e che va preso in esame, analizzato e risolto. La Reggina società ci sta provando attraverso questa iniziativa che, qualora non dovesse avere riscontri, aumenterebbe quel senso di preoccupazione diffuso.