Reggina, Micai: l’alternanza con Turati, i segreti di Stellone, i play off

"Ringrazio Taibi e la Reggina. Spero il Bari possa tornare in serie B"


Una delle certezze della Reggina di quest’anno, è senza ombra di dubbio la presenza di due portieri di grande qualità. Un giovane, Turati ed uno più esperto come Micai, quest’ultimo intervistato dai colleghi di tuttoB:

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I play off e Stellone

“Credevamo ai playoff già ad inizio stagione, anche se poi c’è stata una fase di appannamento. Adesso siamo tornati ad esprimerci come sappiamo, e poi sognare non costa nulla. Il mister è riuscito a coinvolgere e responsabilizzare ogni singolo giocatore; tranne tre elementi, ha dato la possibilità di giocare a tutti. Ha trovato la chiave giusta per far riemergere le qualità della squadra, che veniva da un periodo negativo. La Cremonese? Non c’è partita migliore per ricominciare dopo la sosta. Daremo il massimo perchè vogliamo realizzare qualcosa di importante, dopo aver faticato per uscire dalla zona pericolosa della classifica. Poi il calendario ci riserverà diversi scontri diretti per i playoff; tutto si deciderà in queste 7 partite. Sì, perchè arriviamo alla fine senza una griglia di classifica ben delineata”.

Il dualismo con Turati

“No, nessun dualismo. Stellone ha optato per l’alternanza, che io avevo peraltro già sperimentato a Bari con Ichazo. Può sembrare strano, perchè in genere in una squadra ci sono gerarchie prestabilite (un titolare e un dodicesimo), ma se ben interpretata l’alternanza può rivelarsi una soluzione efficace. In campo ci va un metodo di lavoro, un gruppo di portieri che, durante la settimana, prepara chi scenderà poi in campo in campionato. Da parte nostra c’è la massima disponibiltà e i risultati ci stanno dando ragione. Con Stellone, io ho giocato 6 partite e Turati 5; entrambi abbiamo fatto bene, sfoderando interventi importanti, e tra di noi non c’è mai stato screzio alcuno. Chi non gioca si allena ancora più forte al fine di mettere il compagno nelle condizioni ideali per esprimersi”.

I meriti di Taibi ed il Bari

“Ringrazio il direttore Taibi e la Reggina e credo di aver ripagato la fiducia con la mia professionalità; mi reputo molto fortunato a livello lavorativo. Devo confessare che quando me ne sono andato da Bari ho passato notti insonni… Sono legatissimo alla città, dove ho tanti amici, e ai colori biancorossi: ci rimasi male quando i galletti persero la finale playoff di C con la Reggiana. Sarei felicissimo se riuscissero a tornare in B già domani. In B, ma diciamo pure anche in A, c’è bisogno di piazze storiche e blasonate, con stadi importanti e un grande seguito di pubblico”.