Reggina: il mondo amaranto e le strategie raccontate dal Dg Martino

"Questa società non può, non deve e non vuole correre il rischio di finire in testa coda o peggio fuori strada"


Le prime dichiarazioni del Dg Gabriele Martino dal suo insediamento, rilasciate al quotidiano Gazzetta del Sud. Tanto lavoro per la riorganizzazione del club e tanta voglia di far tornare grande la Reggina:

Le due strategie della Reggina

“Sento forte il peso della responsabilità verso la città e verso chi mi ha scelto. Insieme al patron Saladini, al presidente Cardona ed al Ds Taibi, dopo aver analizzato coscienziosamente la situazione, sono state considerate due alternative strategiche concettuali: la prima portava ad un programma prudente e moderato di evoluzione: un taglio immediato alle spese per trascorrere un paio di anni di austerità, di traversate del deserto. Un periodo in cui si sarebbe potuto investire per riequilibrare le finanze, prima di tornare a crescere. La seconda via portava ad una rivoluzione. Uno sforzo combinato di riduzione immediata delle spese superflue e di investimento immediato sulla squadra. Costruire una compagine che possa far tornare la Reggina in prima linea e che generi entrate per autofinanziare l’investimento realizzato. E’ stata scelta seconda opzione”.

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Riportare la Reggina dove merita

“La squadra sarà costruita con vari elementi di esperienza, la qualità tecnica e di rendimento di questi giocatori saranno la copertina del nuovo progetto. Questa società non può, non deve e non vuole correre il rischio di finire in testa coda o peggio fuori strada, sa certamente cosa fare, ha le idee chiare. Mi piace sperare che insieme si possa lavorare al ritorno della Reggina là dove manca ormai da troppi anni”.