La LFA Reggio prepara la sfida alla capolista, ma con una probabile assenza importante
La Nuova Igea ha dimostrato che contro il Trapani si può fare risultato
06 Marzo 2024 - 08:20 | redazione
“A Trapani per giocarcela“. Lo ha dichiarato Toti Porcino al termine della sfida vinta contro il Ragusa, lo ha ribadito anche mister Trocini, evidentemente soddisfatto della prestazione dei suoi dopo le polemiche scaturite in seguito al pessimo secondo tempo di S. Agata. Una squadra, quella amaranto, che ormai ci ha abituato a un cammino a fasi alterne causa principale di uno stacco abissale con le prime della classe, insieme a quel lungo elenco di motivazioni che abbiamo sempre raccontato.
Sono solo nove le partite che mancano alla fine della stagione e l’unico obiettivo alla portata è la qualificazione ai play off. Ci si trova collocati al quarto posto della classifica con un vantaggio sulla quinta di tre punti e sulla sesta di quattro, motivi validi per cercare di rafforzare maggiormente questo margine approfittando anche delle soste che il calendario imporrà alle dirette concorrenti. E infatti, se è vero che la LFA Reggio Calabria dovrà confrontarsi contro la prima della classe, è altrettanto vero che il Città di S. Agata sarà costretto allo stop dopo quello della settimana scorsa del Real Casalnuovo. Barillà e compagni, come detto, intendono giocarsela, anche perchè nell’arco di questa stagione hanno dimostrato di confrontarsi meglio con le squadre più attrezzate. Il Trapani sembra fuori categoria per quanto prodotto fino al momento e intende arrivare il prima possibile alla promozione diretta, ma è reduce da un pareggio inatteso sul campo della Nuova Igea, la stessa compagine che qualche mese addietro ha battuto il Siracusa. Trocini potrà puntare su un Renelus in più, ma probabilmente dovrà rinunciare a Mungo, alle prese con un problema muscolare. Centrocampo nuovamente da inventare con il possibile inserimento di Porcino nel ruolo di mezzala. Da capire se il tecnico vorrà dare una nuova chance a Salandria, decisamente al di sotto delle aspettative o rilanciare nell’undici titolare il giovane Zucco.