Una brutta LFA Reggio Calabria, una bella LFA Reggio Calabria. E’ la sintesi di quanto accaduto nel pomeriggio a San Cataldo con la formazione amaranto vittoriosa per la terza partita consecutiva, ma protagonista di un’altra prestazione dai due volti. Un primo tempo che ha ricalcato l’andamento delle ultime settimane, quindi atteggiamento piatto ed attendista con il serio rischio di soccombere. Totale stravolgimento, invece, nella seconda dove a tratti si è avuta l’impressione di seguire un’altra squadra. Tonica, aggressiva, pimpante e con trame di gioco finalmente a rispecchiare quelle che sono le qualità tecniche di molti calciatori. Il gol di Bolzicco ha concluso la bella giocata di Barillà, il cross di fatto inventato da Porcino e quindi il meritato vantaggio. Da quel momento non c’è stata partita, ma un dominio totale in ogni zona del campo con tante occasioni da rete fino al raddoppio di Rosseti.

E tra le cose piacevoli del pomeriggio, c’è da segnalare la presenza in campo di ben cinque reggini seppur non contemporaneamente. Due li abbiamo già citati, gli esperti Barillà e Porcino. Insieme a loro il difensore Girasole e l’esterno Provazza. E poi il giovanissimo Pietro Simonetta, classe 2006, all’esordio con la maglia amaranto e con la grande emozione rappresentata anche da quella fascia di capitano che gli è stata consegnata proprio da Barillà: “Sensazione unica, ringrazio la famiglia, lo staff, i compagni. Una grande prestazione di squadra ed i complimenti ai miei compagni. Per me è un sogno che si realizza, sono molto contento. Viviamo alla giornata e puntiamo a crescere. Quando è uscito Nino Barillà dal campo mi ha dato la fascia di capitano, una emozione unica”.