Reggina: Paganese alle porte, ma il centrocampo non c’è o quasi
16 Gennaio 2018 - 09:58 | di Michele Favano
di Michele Favano – Campionato alle porte. Sta per concludersi la lunga pausa invernale e finalmente si può tornare a parlare di calcio. Nel frattempo non sono mancate le solite polemiche, diventate ormai motivo dominante del percorso amaranto di questi ultimi anni, insieme a notizie di mercato che attendono di trasformarsi in dati di fatto.
E sarà utile farlo in tempi brevi. La Reggina ha salutato il vecchio anno con il successo di Catanzaro, da noi definita come la vittoria necessaria per lavorare con maggiore serenità sul calciomercato, ma che, ovviamente, non risolto le tante problematiche che hanno coinvolto la squadra negli ultimi periodi.
Dicevamo della necessità assoluta di concludere alcune operazioni in entrata, soprattutto in quel reparto in cui, per volontà ed ammissione della stessa società, alla ripresa in tanti non ne faranno più parte.
Il discorso riguarda certamente Porcino e De Francesco, ai quali al primo allenamento del nuovo anno, è stato comunicato di non rientrare più nei piani tecnici dell’allenatore e quindi invitati a cercare fortuna altrove. Su Mezavilla nessun pronunciamento, ma la chiara intenzione di disfarsi di un elemento dal quale ci si aspettava molto, molto di più e che in fatto di rendimento, invece, ha deluso parecchio.
Le motivazioni che da qualche giorno circolano riguardo la mediocrità delle sue prestazioni, non le riteniamo motivo sufficientemente valido, proprio per la qualità del giocatore e la sua esperienza.
Abbiamo appena elencato tre elementi che nella Reggina di Maurizi, nel corso dell’intero girone di andata, hanno trovato sempre posto nell’undici titolare, rappresentando sul piano qualitativo la parte più importante. Ecco, la riflessione va fatta su questi dati e tenendo presente che fra cinque giorni si scende nuovamente in campo. Ad oggi, in entrata, si registrano solamente due movimenti. Armeno, esterno di fascia con 12 presenze negli ultimi due anni e zero in questa stagione. Giuffrida, centrocampista di quantità, fermo dall’attività vera da mesi e quindi presumibilmente non ancora in grado di giocare per intero una gara.
La riflessione, si diceva, insieme all’interrogativo che certamente si saranno posti anche società e tecnico è: con quali giocatori, oltre alla presenza di Marino e Fortunato, si comporrà il centrocampo che dovrà fronteggiare la Paganese? Probabilmente a livello numerico la soluzione già c’è, su quello qualitativo al momento si è perso molto. Impensabile ovviamente immaginare, un utilizzo dei vari Porcino, De Francesco e Mezavilla, in attesa di una loro nuova destinazione, sarebbe una assurdità per come si sono sviluppare le cose.