Reggina: Inzaghi ci crede, ma devono farlo anche i calciatori

Il destino è nelle mani degli amaranto, ma certamente bisogna dare e fare di più


Dopo il meraviglioso girone di andata, inimmaginabile una caduta simile. Lo stesso Inzaghi che ripetutamente parlava di difficoltà che sarebbero arrivate in virtù di un inizio frettoloso, faticoso ed in ritardo rispetto a tutte le altre, mai poteva pensare ad un crollo di questa natura. Si è sognato per lungo tempo il ritorno nella massima serie da subito, ma con il trascorrere del tempo ci si è accorti che non sarebbe stato possibile. Da qualche settimana, prima il Ds Taibi e poi Inzaghi, concetto ribadito nel post gara con il Genoa, hanno espressamente dichiarato di voler mantenere l’attuale posizione all’interno della griglia play off, con un destino decisamente nelle mani degli amaranto che, però, dovranno per forza di cose invertire la tendenza. “Mancano otto finali e dobbiamo continuare a fare più punti possibili per continuare a restare tra le prime otto – ha scritto Inzaghi sul proprio profilo social – ripartiamo dalla bella prova contro il Genoa”. Da calciatore era ambizioso e vincente, uno di quelli che non mollava mai. Siamo fermamente convinti che lui creda davvero di poter conquistare un posto tra le prime otto, la speranza è che ci credano anche i giocatori e c’è solo un modo per dimostrarlo, con le prestazioni in campo. Agonismo, corsa, combattività e voglia di arrivare sulla palla prima dell’avversario. Una parte di questo, finalmente, lo abbiamo intravisto in occasione della sfida con il Genoa, anche se non è bastato, quindi è necessario dare di più anche sul piano dell’attenzione e della concentrazione.

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