Reggina: i tanti interrogativi sull’attuale momento di crisi. Ci si affida ad Aglietti

Tecnico e squadra dovranno trovare le risposte. Per fortuna la classifica ancora aiuta

Reggina Alfredo Aglietti

Dall’esterno appare complicato riuscire ad individuare quali possano essere le attuali problematiche che hanno trasformato la Reggina bella e vincente delle prime dodici giornate di campionato, in brutta, a tratti impalpabile e facilmente perforabile come quella attuale.

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Solo Aglietti può capire il perchè

Migliore difesa del campionato con soli nove gol subiti fino alla vittoria nel derby con il Cosenza, a banda del buco nelle ultime tre partite dove sono state addirittura otto le reti incassate da Turati e compagni. Una involuzione a tratti inspiegabile che si prova ad individuare tra difficoltà fisiche, black out psicologico e calo di rendimento. Altro interrogativo è quello sulla totale mancanza di reazione da parte di un gruppo composto da giocatori esperti, diversi dei quali hanno anche militato in serie A e quindi la gestione delle situazioni complicate all’interno della stessa partita. Risposte che il tecnico Aglietti sta cercando di trovare all’interno del centro sportivo S. Agata dove la Reggina ha deciso di chiudersi fino alla prossima sfida con il fortissimo Lecce per tentare di venirne fuori. L’allenatore amaranto ha esperienza e conoscenze profonde in questo campionato per gestirne i momenti e le difficoltà, sarà fondamentale che vi sia la partecipazione e la disponibilità totale dei calciatori.

La classifica ancora aiuta

La classifica ancora è di grande aiuto perchè tutti continuano ad essere altalenanti sul piano dei risultati, pochi però nella parte alta hanno accumulato quattro sconfitte nelle ultime cinque gare. Anche un pareggio con l’Ascoli sarebbe stato prezioso, interrompendo appunto questa emorragia, stoppando il filotto di sconfitte interne e consegnando un pizzico di fiducia in più alla squadra. Ma questo non è successo, gettando invece sconforto tra i calciatori e la tifoseria.