Reggina: per essere forti non bastano i nomi importanti

Ci sono caratteristiche che solo in parte si possono trasmettere, per questo è fondamentale intervenire sul mercato

Stadio Oreste Granillo Reggio Reggina Tribuna Ovest (4)

Ancora ci si fa appassionare dai grandi nomi, soprattutto quando si tratta di calciatori che scendono di categoria. Nelle campagne acquisti estive sono soprattutto i tifosi a esaltarsi nel momento in cui viene accostato o addirittura acquistato il giocatore con un passato tra i professionisti. Poi ci si accorge che in campionati come quello di serie D la differenza riescono a farla i buoni Under e soprattutto i famosi “elementi di categoria”.

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Perchè per vincere è vero che ci vogliono investimenti di una certa portata, ma anche conoscenze, esperienza e capacità nell’individuare quei calciatori utili alla causa. La Reggina è stata definita dai più come una compagine tra le più forti del girone e quindi candidata alla vittoria finale, avendo in organico giocatori di grande esperienza, tanti con trascorsi significativi, appunto tra i professionisti.

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Si contano, invece, quelli che la serie D l’hanno giocata per tanti anni e magari anche vinta, sono pochi i calciatori di gamba e di grande atleticità. Probabilmente sono anche questi i motivi che portano a discontinuità ripetute, a reazioni e prestazioni di livello solo a fasi alterne. L’atteggiamento della squadra per aggressività e presenza in campo non riesce a essere costante, immaginiamo perchè non sia nelle corde di molti. I pareggi contro Akragas, Acireale e Pompei, quel secondo tempo con il Sambiase possono esserne una dimostrazione.

Per questo continuiamo a insistere, prima che sia troppo tardi, che gli interventi sull’organico siano necessari in tutti i reparti, liberandosi di tutti quegli elementi, in modo particolare Over, non adeguati all’obiettivo da raggiungere. Si può pescare anche da quelle squadre che militano nel nostro stesso girone…