Reggina, Giacchetta: “E’ tornato l’entusiasmo dei bei tempi, ora si può sognare”
"Devastante l'impatto di Gallo, ha salvato la Reggina e risvegliato il popolo amaranto". Le parole di Giacchetta ai microfoni di CityNow
02 Maggio 2019 - 18:00 | di Pasquale Romano
Missione (non del tutto) compiuta. Battendo in trasferta la Virtus Verona, l’Albinoleffe si è guadagnato la permanenza matematica in serie C. Soddisfatto ma non del tutto il direttore sportivo dei bergamaschi, l’ex amaranto Simone Giacchetta.
“Non mi nascondo, abbiamo disputato una stagione al di sotto delle aspettative. Il valore complessivo della squadra si è visto solo nelle ultime 12 partite, nelle quali siamo riusciti a incamerare ben 27 punti. Abbiamo raddrizzato la rotta negli ultimi 3 mesi ma il rammarico -sottolinea Giacchetta ai microfoni di CityNow– è per il brutto girone d’andata che ha rischiato di costarci la retrocessione. Cosa è mancato? La ‘cazzimma’, la giusta mentalità e un atteggiamento più combattivo. Se pensi che sia tutto dovuto prendi solo batoste”.
Quale futuro per l’ex calciatore e dirigente della Reggina? Il diretto interessato non si sbilancia ma evidenzia la voglia di rimanere con la società bergamasca.
“Ne parleremo a fine stagione con la proprietà. Sono molto grato al presidente Andreoletti, mi ha dato la possibilità di ripartire dopo l’esperienza alla Reggina. L’Albinoleffe è una società seria e solida, con strutture all’avanguardia e un progetto. Da parte mia c’è la volontà di proseguire il percorso con il club”, dichiara Giacchetta.
L’Albinoleffe (difficile ma non impossibile) con il giusto incastro di risultati potrebbe raggiungere nell’ultimo turno di campionato l’undicesimo posto così da guadagnarsi l’accesso ai play-off, post-season che la Reggina invece ha già in tasca cosi come il settimo posto.
“Bisogna dare enormi meriti al presidente Gallo. Ha acquisito una società che stava andando alla deriva, salvandola ancor prima di aver messo nero su bianco sul trasferimento di quote. Nel mercato di gennaio la Reggina ha fatto la parte del leone, acquistando diversi giocatori importanti per la categoria. Credo possa essere la mina vagante dei play-off, questa Reggina può battere chiunque”.
Tutto è possibile grazie anche all’entusiasmo dei tifosi amaranto, fattore che potrà giocare un ruolo chiave nei play-off- Giacchetta ha conosciuto bene, e da vicino, il calore che la piazza di Reggio Calabria può offrire.
“L’impatto devastante di Gallo ha fatto risvegliare la piazza. E’ tornato l’entusiasmo dei bei tempi, ora si può sognare. Ho visto le immagini in tv delle ultime gare casalinghe della Reggina, mi è sembrato di rivivere gli anni belli trascorsi a Reggio. Da tifoso amaranto mi auguro che la Reggina torni presto in serie B perchè lo meritano i tifosi e la storia del club amaranto. Se gli impegni con l’Albinoleffe me lo consentiranno -assicura Giacchetta- sarò presente al Granillo il 12 maggio per la sfida play-off”.
Roberto Cevoli il condottiere amaranto, tornato in sella dopo la negativa parentesi Drago. Giacchetta conosce bene il tecnico della Reggina, suo ‘quasi coinquilino’ in passato…
“Abitavamo nello stesso pianerottolo quando eravamo compagni di squadra, il rapporto è sempre stato eccellente dentro e fuori dal campo. Apprezzo talmente le qualità umane e professionali di Roberto al punto da averlo fortemente voluto come tecnico della Reggina Primavera ai suoi inizi da allenatore. E’ una persona seria e preparata, conosce il calcio e sa gestire in modo ideale il rapporto con i calciatori”.
La meglio gioventù amaranto. Nelle ultime settimane due soddisfazioni che certificano la bontà del lavoro svolto per anni all’interno del S.Agata. Giovanni Di Lorenzo dopo l’ottima stagione disputata e la convocazione in Nazionale sarà uno dei giocatori mercato dell’Empoli la prossima estate, Jacopo Dall’Oglio si è guadagnato ieri la promozione in serie A con il Brescia.
Due ex amaranto che Giacchetta ha avuto con sè durante la sua esperienza da dirigente della Reggina.
“Che Di Lorenzo avesse capacità importanti era fuori discussione, negli anni ha completato il percorso di crescita iniziato alla Reggina. C’è carenza di terzini davvero bravi in Italia, per questo ritengo che sarà un uomo mercato. E’ un ragazzo serio e meticoloso, si merita le soddisfazioni che sta avendo così come Dall’Oglio, fresco promosso in serie A. Vedere numerosi ex Reggina in serie A è una grande soddisfazione, un timbro di gratificazione per il lavoro svolto dallo staff amaranto in quegli anni”.
foto: gianlucadimarzio.com