Reggina: Forciniti racconta le sue emozioni, parla di obiettivi e rivela il suo idolo

"Quando ho visto i tifosi esultare, sono andato sotto la curva"

Forciniti Reggina

Primo gol in amaranto, un’altra prestazione di alto livello e paragoni che si sprecano con i grandi campioni per il giovane 2006 Forciniti. Le sue dichiarazioni rilasciate a Gazzetta del Sud: “Cosa si prova a segnare al Granillo? Una gioia immensa. Vincevamo già 2-0, ma il mio gol ha chiuso definitivamente i conti. Quando ho visto i tifosi esultare sono andato sotto la curva. Abbiamo vinto una partita importante che ci ha consentito di arrivare ad una sola lunghezza dalla vetta. Non era scontato battere il Paternò, in serie D ogni sfida devi sudartela e ci siamo riusciti grazie allo spirito di gruppo. Il percorso però è ancora lungo”.

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Il modulo e le concorrenti

Avevamo iniziato la stagione puntando sul 3-5-2 mentre da qualche giornata il mister ha deciso di cambiare, io mi adatto ad ogni assetto. Il nostro obiettivo è vincere il campionato come dichiarato a più riprese. Si prevede un’accesa lotta con Scafatese, Vibonese e Siracusa, staremo a vedere cosa accadrà“.

Pergolizzi e gli idoli

Ancora siamo nel mese di ottobre e al termine del girone di andata si potrà stilare un primo bilancio. Si va avanti ragionando partita per partita, adesso stiamo pensando all’Akragas avversario complicato e non inganni la classifica. Con Scafatese e Siracusa non meritavamo di perdere, entrambi gli incontri sono stati decisi da due rigori. Pergolizzi è un allenatore preparato, molto determinato, pretende parecchio ed è giusto così. Il mio idolo? Gattuso, calabrese come me. Avevo un debole anche per Iniesta“.