Reggina, Di Chiara: ‘Non siamo in crisi, non c’è paragone con gli altri anni’

"Qui ci sono persone vere che ci tengono alla maglia ed alla città. Siamo tutti con Inzaghi"

Gianluca Di Chiara

Conferenza stampa infrasettimanale in casa Reggina. A due giorni dalla sfida contro il Modena, incontro i giornalisti l’esterno amaranto Gianluca Di Chiara: “Non voglio parlare di crisi. Io ho vissuto diverse stagioni così, ma qui siamo di fronte a cose diverse, non c’è paragone. Siamo nettamente superiori agli avversari e poi prendiamo gol incredibili, non riusciamo a portare gli episodi dalla nostra parte. Qui ci sono 25 calciatori che si allenano con una voglia incredibile, tutti siamo dispiaciuti per quanto stiamo vivendo e non vediamo l’ora di venirne fuori. Gli episodi arbitrali? Ne ha parlato il nostro presidente, non vogliamo andare alla ricerca di alibi, ma si stanno verificando, partendo da quel mio gol annullato all’andata proprio contro il Modena, poi convalidati con la stessa dinamica a Genoa e Benevento. A livello fisico stiamo bene, anche oggi i ritmi sono stati altissimi. La contestazione dopo la gara contro il Pisa ci ha fatto dispiacere, ma qui ci sono persone vere che ci tengono alla maglia ed alla città. E’ giusto se non arrivano i risultati che arrivi qualche fischio, fa parte del calcio, senza esagerare, bisogna essere uniti per fare qualcosa di speciale“.

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Il Modena è da rispettare, stanno facendo un grande campionato. Squadra organizzata ed un mister esperto, insieme a delle importanti individualità. Conosciamo le loro qualità e le fonti del loro gioco, ma noi puntiamo sulle nostre certezze, senza ansie o paura, solo così si può arrivare al risultato. Non siamo all’ultima partita di campionato, certamente fondamentale sotto tutti i punti di vista, ma questo non deve portarci ad avere ansia o paura, anche il tecnico sta cercando di trasmettere serenità. Il Modena su palla inattiva è molto forte, ma noi stiamo guardando con grande attenzione ogni minimo dettaglio. I cartellini gialli? In alcuni momenti sono veramente eccessivi, per esempio quello di Majer o quello di Fabbian. Il mister è una grande persona, un ottimo allenatore, siamo tutti con lui. Ci sta veramente male quando si perde”.