Reggina, Praticò: ‘Vogliamo farfalloni che poi ci fanno fallire o gente seria?’
"Società massacrata da fake news, insulti anche alle famiglie, notizie destabilizzanti fatte in maniera scientifica"
02 Gennaio 2025 - 15:07 | Redazione
Su radio Febea è intervenuto il Dg della Reggina Peppe Praticò. In altra pagina del giornale si è parlato di calciomercato e di attaccanti, di seguito il resto dell’intervista:
“Sfido chiunque a mettere in discussione il valore di ogni singolo calciatore che compone il nostro organico. Ognuno ha uno storico importante, poi si può discutere sul rendimento. Seguo costantemente gli allenamenti della squadra, vanno a mille. Poi ci sono stati diversi episodi che hanno caratterizzato il rendimento come quando nel nostro momento migliore, sono arrivati tutti quegli infortuni.
Il campionato è apertissimo dove i sette punti di svantaggio con una gara da recuperare non ci devono spaventare. Sicuramente le tappe che vanno dal 5 gennaio al 9 febbraio (scontro diretto con il Siracusa) sono tutte importanti, quindi giochi non aperti, ma apertissimi. E’ importante che la piazza la smetta con tutte queste critiche inutili, anche questa settimana che non si è giocato. Si è vinto solo quando tutti si è rimasti uniti, basta con le accuse singole.
Ognuno ha il suo modo di comunicare, ma non vi venite a dire che questa società non sia stata massacrata da fake news, insulti anche alle famiglie, notizie destablizzanti, fatte in maniera scientifica. Lo sfogo del patron Ballarino quel giorno è stato dettato da tutto quanto gli è stato buttato addosso in questi mesi. Tante critiche ingiuste, la società ha fatto tutto quello che si doveva fare, sotto tutti i punti di vista.
Reggio e la Reggina sono state violentate e dove eravamo tutti? Adesso perchè Ballarino è poco simpatico viene massacrato. Ha mantenuto tutto rispetto a quello che ha detto. Questa non sarà mai una società che farà proclami, proverà e prova tutti i giorni a fare i fatti. Dobbiamo capire se a Reggio vogliamo farfalloni come chi ha promesso mari e monti e poi ci ha fatto fallire e noi zitti come conigli o gente seria“.