Reggina: Denis si racconta. I momenti di gioia, quelli complicati, il rapporto con i tifosi

L'idolo dei tifosi spiega anche perchè indossa la maglia numero 19 ed esalta l'attuale gruppo


Protagonista della rubrica “A tu per tu” su Reggina Tv, il campione amaranto German Denis. Il racconto in breve della sua vita, di seguito i passaggi che riguardano i fatti di campo:

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L’importanza della famiglia

“Non so se mi alleno più dei miei compagni, ma ci tengo tantissimo a mantenermi in forma. Non ho giocato molto fino al momento, ma devo farmi trovare pronto quando il tecnico mi chiama in causa. La famiglia è stata sempre al mio fianco nel corso della carriera, senza di loro sarebbe stato tutto più difficile”.

Bellissimo il rapporto con i tifosi della Reggina

“Conoscevo la storia di questo club, quando ho accettato il progetto l’ho fatto con grande convizione e mi sono trovato subito benissimo. Ho vissuto cose che non immaginavo, una città che mi ha dato tantissimo. Ho un bellissimo rapporto con i tifosi, abbiamo avuto la fortuna di conquistare subito la serie B e la metto tra le cose più importanti della mia carriera, In quella stagione i tifosi sono stati determinanti”.

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Perchè il numero 19

“Il numero 19? Prima della nascita di mio figlio, il 19 luglio, era comunque il mio numero, poi ho iniziato a fare gol e l’ho tenuto sempre. Quando sono arrivato alla Reggina lo indossava Bresciani il quale molto gentilmente me lo ha concesso. Lo voleva anche il mio amico Daniele Liotti, ma è arrivato troppo tardi… Lui è un mio fratellino, c’è un rapporto speciale, ma anche con Adriano Montalto“.

Spogliatoio unito

“Il clima all’interno dell’attuale spogliatoio è molto bello, gruppo unito, si percepisce che tutti vogliono fare cose importanti e spesso questo porta a conquistare i risultati che si prefiggono. Il momento più complicato della mia carriera? L’addio all’Atalanta, ma il calcio ti porta da una parte all’altra ed anche a livello di umore, tutto cambia in base ai risultati”.