Reggina: la squadra ha reagito, i tifosi invece non hanno ancora smaltito la delusione

Si guarda con attenzione l'evolversi della situazione in casa Akragas

Tifosi Reggina

A distanza di una settimana e con un’altra partita giocata, molti tifosi non hanno ancora assorbito il colpo durissimo inflitto da quella sconfitta contro il Siracusa che rischia seriamente di compromettere il cammino verso la serie C. Una batosta micidiale che con ogni probabilità avrà delle ripercussioni anche in termini di numeri e presenze allo stadio, perchè certamente per la prossima sfida interna contro l’Enna, è facile ipotizzare meno della metà degli spettatori rispetto a quelli visti contro la capolista.

Leggi anche

Per fortuna, invece, c’è stata la reazione della squadra che, incassato il passo falso, ha trovato la forza per reagire e anche alla grande. Grazie al contributo del tecnico Trocini, più psicologo che allenatore nella circostanza e il supporto continuo della società che nel corso della settimana è stata sempre vicino e a sostegno del gruppo.
A Licata la Reggina ha giocato con il piglio di chi aveva voglia di rialzare subito la testa, aggredendo l’avversario in ogni zona del campo e chiudendo la pratica dopo pochi minuti. Ha gestito il doppio vantaggio con disinvoltura e senza mai rischiare per poi trovare altre due reti e chiudere il discorso con un secco 4-0. Purtroppo però nulla è cambiato in classifica visto che il Siracusa ha travolto il Locri mantenendo i sei punti di vantaggio.

Leggi anche

Nel frattempo da Agrigento sono arrivate notizie di un disimpegno totale della dirigenza, la richiesta di risoluzione da parte dallo staff tecnico e l’idea di far ritirare la squadra dal campionato. Il patron Deni ha deciso di regalare le proprie quote e adesso si attendono notizie su quelli che potranno essere gli sviluppi. In caso di stop definitivo, la Reggina, con la sottrazione dei punti a tutte le compagini che ne hanno guadagnati contro l’Akragas, si avvicinerebbe al Siracusa, portandosi a quattro lunghezze.