Reggina, la porta è stregata: contro il Cosenza finisce 0-0

Denis sbaglia un rigore, Menéz è nel pallone: altri punti persi al Granillo


Termina sul punteggio di 0-0 il match tra Reggina e Cosenza, valido per la giornata numero 4 del campionato di Serie BKT 2020-21.

La società amaranto, immediatamente prima del calcio d’inizio della gara contro i ‘lupi’, ha omaggiato Jole Santelli, recentemente e prematuramente scomparsa con un videoclip proiettato sul maxi schermo dello Stadio Oreste Granillo. Tutti gli spettatori in piedi ad applaudire alla visione del commovente filmato.

LE FORMAZIONI

Nel 3-4-1-2 degli amaranto, subito in campo Delprato al posto di Rossi nel ruolo di difensore centrale di sinistra. Presente anche Bellomo, vincitore del ballottaggio con Mastour. Tandem offensivo formato da Menéz e Denis. Non cambia nulla in mezzo al campo, mentre a destra torna Rolando: rifiata Situm.

Risponde con il 3-4-2-1 Occhiuzzi, che schiera Falcone in porta. In mezzo al campo c’è Petrucci. Il duo alle spalle di Gliozzi è formato da Baez e Carretta.

Reggina (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Cionek, Delprato; Rolando, Bianchi, Crisetig, Liotti; Bellomo; Ménez, Denis. A disposizione: Farroni, Di Chiara, Gasparetto, Rossi, Stavropoulos, De Rose, Faty, Folorunsho, Mastour, Situm, Lafferty, Vasic. Allenatore: Toscano.

Cosenza (3-4-2-1): Falcone; Ingrosso, Idda, Tiritiello; Sacko, Bruccini, Petrucci, Bittante; Baez, Carretta; Gliozzi. A disposizione: Saracco, Legittimo Schiavi, Bouah, Kone, Bahlouli, Ba, Corsi, Sciaudone, Sueva, Petre, Borrelli. Allenatore: Occhiuzzi.

Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone (Oreste Muto di Torre Annunziata e Domenico Palermo di Bari). Quarto uomo: Francesco Fourneau di Roma 1.

PRIMO TEMPO

Partono meglio gli ospiti, che nei primi 5 minuti riescono a tenere in mano il pallino del gioco. I padroni di casa ci provano con fraseggi nello stretto, ben arginati dalla retroguardia rossoblù.

La prima conclusione verso la porta, al minuto 13, è targata Menéz: il suo destro dal limite è però ben intercettato da un difensore ospite.

Al diciassettesimo minuto Bellomo reclama un calcio di rigore per un intervento di Falcone in uscita, il direttore di gara lascia proseguire: il barese aveva ben intercettato un pallone all’altezza dei sedici metri e si era involato verso la linea di fondo campo pronto al cross in mezzo.

Al ventisettesimo minuto Guarna effettua il primo intervento su un tiro di Carretta: il sinistro del calciatore ospite termina debole e centrale tra le braccia dell’estremo difensore amaranto che blocca senza problemi.

Un minuto dopo è ancora Bellomo a provarci con un destro a giro dai venti metri. Anche questa conclusione parte debole e Falcone non ha problemi a gestire.

Una grande azione sull’asse Bianchi-Denis-Bianchi stava per portare in vantaggio i padroni di casa: al termine di una serie di passaggi di prima, è stato bravo il Tanque a fare sponda per il centrocampista che arrivava a rimorchio. Il numero 15 ha aperto il piattone sinistro ma ancora una volta la difesa rossoblù ha ben respinto.

Al minuto numero 35 la Reggina ha fallito un calcio di rigore: Germàn Denis ha calciato male il pallone che Falcone ha respinto in modo anche piuttosto goffo. In occasione del penalty è stato espulso il difensore Tiritiello: Cosenza dunque in 10 uomini.

Al minuto 42 è sempre il barese a mettere paura al Cosenza: il suo destro dal limite è deviato in angolo da Falcone. Sulla battuta del corner è bravo ancor l’estremo difensore a dire di no a Crisetig che dal limite dell’area aveva colpito forte con il mancino.

Al termine di due minuti di recupero, le due squadre rientrano negli spogliatoi con il punteggio di zero a zero.

SECONDO TEMPO

A due minuti dal fischio d’inizio della ripresa la Reggina va vicinissima al gol con Daniele Liotti, bravo ad accogliere un cross basso di Bellomo ma meno bravo ad indirizzare la sfera verso la porta da pochi metri dalla linea di porta. Pallone in curva.

Ancora il numero dieci amaranto a creare paura a Falcone: un suo destro, su assist di Menéz, è ben respinto dalle manone del portiere avversario nonostante la distanza ravvicinata.

Al quinto minuto della ripresa il forcing amaranto cresce: Bianchi di testa impegna ancora Falcone che devia in angolo. Sulla battuta del corner, Cionek ha sfiorato la traversa con un colpo di testa.

Al tredicesimo, amaranto ancora pericolosi da calcio d’angolo: questa volta è Loiacono a non centrare lo specchio della porta, a seguito di una girata dall’interno dell’area di rigore.

Miracoloso Falcone al minuto 17 su destro a giro di Crisetig: il centrocampista aveva ben piazzato dal cuore dell’area ma si è ben disteso il numero 1 ospite deviando in angolo.

Entra in campo Mastour e al ventesimo prova ad impegnare il portiere avversario: il suo destro è troppo debole. Un minuto dopo ci ha provato Crisetig dalla distanza, nonostante la deviazione di un compagno è presente Falcone che manda ancora in angolo.

Bisogna attendere il minuto 22 per vedere un tiro del Cosenza: Carretta incrocia con il mancino dal limite ma Guarna la tiene li. Due minuti dopo lo stesso epilogo lo si ha sul tiro dai 20 metri di Kone.

Toscano sceglie il 4-2-4 nel finale con Denis, Lafferty, Mastour e Menez in attacco. Proprio il Tanque di testa ha sfiorato la rete al minuto 81. Questa volta immobile Falcone con il pallone di poco a lato rispetto alla porta da lui difesa.

A sei minuti dal termine Menéz prova il tocco sotto da posizione defilata, ma la porta è stregata e la traversa dice di no al francese.

Ci prova anche Folorunhso al novantesimo dal cuore dell’area di rigore: il suo destro termina alto.

Termina dopo quattro minuti di recupero il match del Granillo, sempre sul punteggio di 0-0. La Reggina avrebbe decisamente potuto fare meglio, soprattutto in zona offensiva, ma ha sbattuto anche su un Falcone decisamente sugli scudi.