Reggina, derby con beffa atroce. Il Cosenza ribalta gli amaranto in un minuto
Incredibile epilogo. Avanti con Gori nel primo tempo, gli amaranto si lasciano rimontare nei minuti finali
28 Febbraio 2023 - 22:29 | di Pasquale Romano
Reggina, il derby è amarissimo. Gli amaranto cedono al Cosenza negli ultimi minuti: vantaggio con Gori nel primo tempo, uno scatenato Nasti in due minuti gela la formazione di Inzaghi.
Le scelte iniziali
Inzaghi mantiene le promesse e applica un consistente turn over. Il tecnico amaranto rivoluziona il tridente del consueto 4-4-3: Gori centravanti con Cicerelli e Canotto sulle corsie esterne.
A centrocampo si torna al trio titolare Mayer-Fabbian-Hernani, tra i pali conferma per Colombi con Liotti che fa rifiatare Di Chiara sulla sinistra. Cosenza di Viali con numerose defezioni, silani con il 4-3-2-1. sulla trequarti l’ex Cortinovis e Marras dietro all’unica punta Zilli.
I primi 20 min volano con un lungo sbadiglio, l’approccio intenso e a volte rude classico dei derby non si palesa minimamente dalle parti del Marulla. Al 23′ primo squillo amaranto con Pierozzi che dalla destra cerca Canotto, l’ex Chievo non trova la deviazione da buona posizione.
Lampo amaranto
Cosenza che attacca soprattutto da destra, provando a sfruttare la vivacità di Rispoli. Occasione per i padroni di casa al minuto 36: l’azione nasce da sinistra, arriva in mezzo con Marras che serve Rispoli sulla destra, l’ex Brescia e Parma spreca mandando in cielo da ottima posizione. Pochi minuti più tardi, lo stesso Rispoli cerca Zilli, ben controllato dalla difesa amaranto.
Con lo 0-0 all’intervallo che si era ormai materializzato, arriva il lampo amaranto che spariglia le carte. Da una corta respinta della difesa rossoblù, Gori dai 20 metri controlla e calcia di sinistro, superando un non irresistible Micai. Classico gol dell’ex per il centravanti amaranto, emozionato per aver castigato la squadra nella quale ha militato nella scorsa stagione.
Crisetig per Hernani la mossa di Inzaghi a inizio ripresa, il copione fatto di dialoghi monotoni e svogliati si ripete rispetto al primo tempo. Doppio cambio Reggina al minuto 60, Inzaghi rinfresca il volto offensivo con Rivas e Strelec che prendono il posto di Canotto e Gori.
D’Orazio vuole ‘vestirsi da Gori’, andando a segno nella noia che regna sovrana, non ha fatto i conti però con un superlativo Colombi. Al minuto 70 Cosenza a un passo dal vantaggio, è strepitosa però la risposta del portiere amaranto sul tocco sottoporta di D’Orazio.
Testacoda Reggina, il finale è da incubo
Corso un grande rischio, Inzaghi rimbocca le coperte inserendo Camporese al posto di Cicerelli. Reggina nuovamente pericolosa al minuto 73, Micai è attento sul destro di Strelec, servito da Pierozzi. Il pericolo numero 1 del Cosenza è D’Orazio, l’ex Ascoli ancora con un sinistro velenoso al minuto 80 non trova la porta difesa da Colombi.
Reggina che sente profumo di vittoria…ma torna a Reggio a mani vuote. L’epilogo del Marulla è incredibile: uno scatenato Nasti (anticipando prima Camporese e poi Cionek) con due gol in due minuti gela la Reggina e regala ai rossoblù che definire insperata sino ad un minuto prima era un eufemismo. In occasione del pareggio rossoblù, il colpo di testa di Nasti viene deviato da Terranova.
Triplice fischio, la Reggina lascia colpevolmente tre punti sul campo del Cosenza. Come sul campo del Cittadella (ma stavolta senza uomo in meno) non paga la scelta di Inzaghi di passare alla difesa a 5.
Amaranto che restano a quota 42 dopo aver accarezzato per tutto il secondo tempo l’idea di salire al terzo posto e mettere pressione al Genoa secondo. Undici le sconfitte stagionali, quasi raggiunte le 13 vittorie ottenute sinora dalla Reggina.
Un semplice dato che però inchioda Inzaghi e la squadra alla dura realtà: impossibile sognare in grande con un andamento così altalenante. Menez e compagni di nuovo in campo sabato, al Granillo arriverà il temibile Parma di Gigi Buffon.