Reggina, il passaggio di Brunetti e Versace. Ma un appuntamento…?
Basta comunicati, adesso servono i fatti, concreti!
18 Luglio 2023 - 16:39 | di Michele Favano
I comunicati si sprecano, ma solo per informare i tifosi dopo le bocciature, che si andrà avanti per far valere le proprie ragioni. Nel frattempo i tre organi federali hanno sempre dato torto e l’ultimo passaggio, quello al Collegio di Garanzia del Coni, in attesa delle motivazioni, è sembrato una vera e propria mazzata. Saladini, ormai da tempo unico rappresentante della società, non incontra i giornalisti, non parla con la squadra, strategicamente “conferma l’accordo con il tecnico Inzaghi”, nessuna posizione di chiarimento, nessuna parola di incoraggiamento, solo comunicati. Ed a tale proposito, nelle ultime settimane ne abbiamo letti anche sponda politica, interventi che si sono ripetuti con la sensazione che bisognava farli giusto per dare l’impressione alla gente di interessarsene. Qualcuno è arrivato in forte ritardo, qualche altro si è accodato per non rimanere indietro.
E’ di questa mattina, invece, un nuovo comunicato congiunto fatto arrivare alle redazioni dei giornali dai sindaci f.f. Brunetti e Versace, qualche giorno dopo aver inviato una lettera aperta alle massime istituzioni sportive nazionali, senza che vi sia stato alcun riscontro. C’è un passaggio che riteniamo valga la pena rimarcare ed è quello che riguarda la necessità di chiarezza richiesta al signor Felice Saladini:
“La città pretende di sapere se ci sono aspetti che non conosciamo e che stanno determinando questa assoluta severità nei giudizi verso la nostra squadra. Lo ripetiamo: il calcio, ancor più in una realtà come la nostra, non è solo uno sport; la Reggina, a prescindere da chi ne detiene temporaneamente il titolo, è anzitutto un patrimonio identitario della Città“.
Condividiamo ogni virgola nel contenuto, probabilmente è la tempistica che può essere discussa, essendo oggi con la Reggina estromessa dal campionato di serie B e bocciata anche da Collegio di Garanzia del Coni, organo sul quale si poneva ampia fiducia. E poi consentiteci una considerazione-domanda: essendo le massime istituzioni della città ed avendo il potere di farlo, non sarebbe opportuno prima di affrontare il prossimo passo (Tar), fissare un appuntamento con il signor Saladini e discuterne di persona? Chiedere spiegazioni e chiarimenti, andare in fondo alla vicenda, pretendere di sapere se esistono quegli aspetti che non si conoscono. Perchè l’unica cosa certa che tutti hanno capito, è che la richiesta pubblica di chiarezza ad oggi non ha prodotto alcun risultato.