Reggina: adesso a centrocampo c’è tutto, o quasi. Servono due attaccanti

Rosseti continua ad avere problemi fisici. Sul reparto offensivo non si può sbagliare

Reggina 1914 Sant Agata Rosseti Lorenzo

La settimana si è conclusa con una operazione a sorpresa. Perchè al DT Bonanno va riconosciuto il merito di lavorare sugli obiettivi in maniera silenziosa fino alla chiusura della trattativa. A dare maggiore consistenza ad un centrocampo già forte, la società ha messo a disposizione di Pergolizzi il giovane Racine Ba, esattamente quel calciatore che lo scorso anno al Granillo destò una grandissima impressione ai tifosi della Reggina per quantità e qualità, oltre che per una resistenza fisica incredibile.

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L’esperto di calciomercato Alfredo Pedullà, che ne aveva anticipato l’arrivo, ha scritto che la dirigenza amaranto lo ha sottratto a una concorrenza importante, visto che sulle tracce dell’ex Trapani c’erano Casarano e Siracusa. a prevalere è stata la volontà del calciatore.

Adesso, tranne che non si voglia chiudere con il colpo a sensazione, sulla mediana il tecnico può contare su tanti elementi in grado di garantire quello che serve. Laaribi si distingue per qualità, il capitano Barillà è il calciatore più completo, Porcino ha corsa, dinamicità e capacità di inserimento, Mungo è utilizzabile ovunque, già detto di Ba garanzia assoluta di corsa e quantità, ma anche dotato di buona tecnica individuale e poi Salandria e all’occorrenza i giovani Zucco e Perri. Tranne gli ultimi due, tutti calciatori che hanno esperienze in categorie superiori.

Per stessa ammissione di Pergolizzi, invece, c’è assolutamente da completare il reparto offensivo. A Barranco utilizzabile come punta centrale, si affiancano Renelus e Provazza, insieme all’esperto Ragusa. Su Rossetti, purtroppo, non è possibile fare totale affidamento. Nonostante la lunga sosta dalla fine della scorsa stagione all’inizio di questa nuova, il ragazzo continua a presentare problemi di natura fisica e la prima settimana di allenamenti si è visto poco con il gruppo. La difficoltà a cederlo aveva fatto sperare in un suo possibile rilancio, la situazione attuale “costringe” la società a intervenire nel reparto offensivo più di quanto immaginava. Bonanno sta lavorando alla sua maniera, sottotraccia, e sa bene che sull’attaccante non ci possono essere margini di errore. Ma ne dovranno arrivare due, uno non basta.