Reggina: altro tassello sistemato, ma la questione S. Agata...

In caso di nuova proroga, che fine farà il progetto formulato insieme alla Soseteg?

Un altro tassello è stato messo a posto. Perchè dopo aver acquisito i beni materiali e immateriali della Reggina e quindi aver riconsegnato ai tifosi la storia, nella giornata si ieri si è messo nero su bianco con l’atto firmato dal notaio. Adesso la procedura si può ritenere a tutti gli effetti completata.

Tutti passaggi, ancora una volta silenziosamente portati avanti dal club che ha deciso di parlare solo quando ogni percorso diventa un fatto concreto. Con la stessa metodologia si sta affrontando il calciomercato dove apparentemente nulla sembra succedere, ma sono veramente tanti i confronti che il Dt Bonanno sta portando avanti in attesa della conclusione di qualche trattativa.

Rimane il grande punto interrogativo riguardante il centro sportivo S. Agata. La società dovrà liberarlo il prossimo 9 luglio e da quanto riferito dal vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, i tempi per il bando potrebbero essere più lunghi del previsto. Bisognerà procedere con una nuova proroga (già richiesta) che per logica, sperando venga concessa entro la data di scadenza rispetto a quella attuale, dovrebbe riconsegnare gli stessi spazi quindi campo due, tre, foresteria e sede. E quindi come programmare settore giovanile e scuola calcio con questo limite evidente dal punto di vista strutturale?

E che fine farà l’imponente progetto presentato insieme alla Soseteg che prevedeva la riqualificazione dell’intero impianto? Chi si prenderà cura di tutti gli altri spazi, compreso campo uno in totale stato di abbandono? Tutte domande che oggi non hanno, purtroppo, delle risposte.