Reggina, l’ennesima bocciatura arriva anche dal Tar. Ora la questione calciatori

Si attenderanno le motivazioni per il ricorso al Consiglio di Stato. La parabola di Saladini...

Reggina Como (71)

Era una tappa verso la quale la società riponeva enorme fiducia. Ed invece anche fuori dalla giustizia sportiva e quindi al primo grado di quella ordinaria, la Reggina si è vista bocciare il suo ricorso. Una doccia freddissima anche in conseguenza del dibattimento davanti al Tribunale Regionale del Lazio che aveva fatto aumentare la fiducia da parte di tutti. Adesso si aprono nuovi scenari che riguardano lo staff tecnico ed i calciatori, in questi giorni al S. Agata dove hanno continuato ad allenarsi in attesa di buone notizie.

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E’ chiaro che per tutti loro non sarà possibile aspettare il pronunciamento del Consiglio di Stato che, per quanto si sia chiesta l’abbreviazione dei termini, dal 29 di agosto data fissata, potrebbe essere anticipata a qualche giorno prima dell’inizio della stagione, sempre e comunque tardi. Scontata la pressione dei procuratori per liberare i propri assistiti che potranno eventualmente trovare collocazione altrove. Intanto registriamo tristemente un altro passo falso della gestione Saladini che nel giro di un solo anno si è trasformata da una partenza esaltante, passando per un percorso deludente ad un finale deprimente insieme al rischio serissimo di vedere la Reggina scomparire nuovamente dalla mappa del calcio professionistico.