Reggina, beffa finale. Amaranto vicini all’estasi, il Trapani pareggia al 90′

La Reggina pregusta la sesta vittoria nelle ultime sette giornate ma nel finale arriva la beffa.


Sogno e risveglio. La Reggina va a pochi minuti dalla sesta vittoria nelle ultime sette giornate, la doccia fredda è il rigore realizzato da Corapi al novantesimo.

LE SCELTE INIZIALI

Cevoli conferma la fiducia al 3-4-3, sistema tattico diventato di riferimento nelle ultime settimane. Difesa con Solini, Redolfi e Conson, Kirwan e Franchini gli esterni di centrocampo con Zibert e Salandria nel cuore del gioco. Tridente consueto con Tulissi, Viola e Sandomenico. Trapani di mister Italiano con il 4-3-3, Tulli, Nzola ed Evacuo gli interpreti del tridente.

TESTA E CUORE

Il primo brivido è in area amaranto, Tulli dalla sinistra cerca Evacuo, anticipato dalla difesa amaranto. Al primo affondo la Reggina trova il vantaggio: dagli sviluppi di un corner Sandomenico fa partire un cross dalla sinistra, precisa deviazione aerea di Redolfi che non lascia scampo a Dini. Il Granillo esplode, l’abbraccio di tutta la squadra davanti alla panchina è l’ennesima conferma dell’unione di intenti che anima il gruppo di Cevoli.

Redolfi ci mette la testa, tutta la Reggina ci mette anima e cuore. E’ perfetta la prova degli amaranto in fase difensiva, il Trapani gestisce il gioco e prova ad affondare ma trova davanti a sè un muro invalicabile composto in primis dai tre centrali difensivi. Siciliani tra le formazioni più prolifiche del girone C ma incapaci di pungere e costruire azioni pericolose, i meriti sono di una Reggina che rientra negli spogliatoi tra gli applausi scroscianti del Granillo.

Inizia la ripresa ed è subito evidente la maggiore incisività del Trapani. Siciliani che arrivano più facilmente sulla trequarti, Reggina che soffre in modo particolare sulle corsie esterne. Il primo squillo porta la firma di Tulli, alto il suo destro a giro al minuto 51. Illusione del gol al ’57: la punizione di Taugordeau sfila davanti agli occhi di Confente e sfiora il palo, Granillo che sospira.

Cevoli nota le difficoltà dei suoi e richiama Viola inserendo Marino, la Reggina abbassa il baricentro e gli esterni, passando al 5-3-2 con Tulissi e Sandomenico pronti a pungere in contropiede. Il Trapani spinge e va nuovamente a pochi centimetri dal pareggio, al 63′ Tulli servito da Nzola conclude di sinistro, palla a lato.

A UN PASSO DAL PARADISO

Reggina che si riaffaccia nella metà campo avversaria con una velenosa punizione di Sandomenico dalla trequarti che Dini alza sopra la traversa. Al minuto 78 nuova chance per gli ospiti, Confente dice no a Tulli.  Girandola di cambi nel finale, la Reggina pregusta la sesta vittoria nelle ultime sette giornate ma nel finale arriva la beffa. Fallo di mano di Solini, il direttore di gara non ha dubbi e assegna il calcio di rigore.  Corapi dal dischetto supera Confente e gela un Granillo oramai pronto ad esplodere in festa.

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AUGURI E BUON 2019, REGGINA

Rimane l’ottima prestazione degli amaranto, al cospetto di un avversario in lotta per la testa della classifica. Rimane la convinzione di aver vissuto e respirato una giornata importante per il calcio reggino, di transizione tra passato e futuro. Rimane la certezza che la Reggina vista nell’ultimo mese dell’anno, è una garanzia di speranze e ottimismo per il 2019.