Reggina, il capitano Barillà: ‘Faccio un appello ai miei compagni’

Il capitano racconta il retroscena sull'impiego contro l'Acireale che poi ha portato alla squalifica

Reggina Barillà

Il capitano Nino Barillà nel giorno del suo compleanno è ospiti di City Now. Un altro passaggio del suo lungo intervento:

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“Qui c’è un gruppo fantastico e sono orgoglioso di farne parte. Dallo scorso anno si erano messe delle basi e adesso le abbiamo consolidate. Tutti bravi ragazzi ma che in campo non guardano in faccia nessuno. Quello che mi sento di dire ai miei compagni e che ripeto ogni giorno, è di non lasciare nulla di intentato, siamo convinti di quello che si sta facendo, consapevoli della nostra forza, fino alla fine daremo tutto senza risparmiarci. Non so se il Siracusa sbaglierà, di sicuro noi dobbiamo pensare al nostro percorso e se accade, bisogna farsi trovare pronti.

Mister Trocini è stato fondamentale in questo percorso, con lui ho un ottimo rapporto. Anche con Pergolizzi c’era una buona alchimia, ma si partiva con un tecnico nuovo, ci voleva più tempo per carburare. Nei momenti di difficoltà siamo stati sempre bravi a rialzarci, qui non si molla di un centimetro e se ancora ne stiamo parlando dopo quella sconfitta con il Siracusa vuole dire che siamo ancora in corsa.

La decisione di andare in campo contro l’Acireale è stata di entrambi, dopo averne discusso. Mi ha chiamato il lunedi mattina dicendomi: ‘Nino domenica giochi, se siamo in vantaggio dopo il primo tempo ti sostituisco’. Poi le dinamiche delle partite sono incontrollabili, ma contro il Siracusa la squadra ha giocato bene, facendo il primo tempo più bello dell’anno. Poi loro sono venuti fuori nella seconda parte e noi calati, si è subito gol da un calciatore che fino a quel momento non aveva mai segnato. Il rigore di Scafati? Il calcio ti dà e ti toglie, vedi poi la rete con il Sambiase. Ci sono stato male il giorno stesso, ma da lunedi ho pensato alla gara successiva”.

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