Reggina: il giorno dopo l’attacco ai giornalisti torna a parlare il patron Ballarino

"Tranne qualcuno, nessuno ha preso posizione, dovevamo dimostrare che Reggio è unita"

Nino Ballarino

Il giorno dopo lo sfogo del patron Ballarino al termine della gara contro il Favara, il maggiore azionista della Reggina è intervenuto a radio Febea: “Vogliamo arrivare a vincere il campionato. Il mio obiettivo iniziale era quello e non è cambiato, in un modo o nell’altro dobbiamo andare in serie C. Siamo ad un soffio dal sogno, ci auguriamo che quel sogno diventi realtà, capisco che anche a Siracusa hanno lo stesso obiettivo. Per chi non ci arriva sarà una delusione.

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In questo campionato ci sono state due grandi squadre. Se guardiamo nella particolarità, da novembre il Siracusa è sempre in testa e noi ad inseguire, ma oggi il margine è sottile. In virtù di questo direi che nessuno ha sbagliato.

Lo sfogo di ieri? La grande collera che c’era dentro di me da una settimana. Fermo restando che gli errori arbitrali ci possono stare, ci siamo lamentati in diversi momenti anche attraverso gli organi competenti. Gli errori, ripeto, ci stanno. Qualcuno si è lamentato attraverso personaggi importanti e qualcosa è cambiato. Gara dopo gara si sono visti errori e mai favorevoli alla Reggina. Non prendiamo un rigore da tre mesi eppure siamo il miglior attacco del campionato, ci sono stati annullati dei gol validi. Parlo sempre di errori, ma abbiamo avuto la sfortuna che siano stati sempre contro.

Lunedi scorso in una trasmissione, il nostro DG fa una affermazione forte dove dice che ci sono stati troppi errori a favore dell’una e mai dell’altra con dati di fatto oggettivi. E’ intervenuto anche il nostro sindaco e dice cose forti, per difendere la nostra città e allora credo che all’unisono tutti, dal nemico mio, all’amico mio, bisognava unirsi, e invece… E allora io divento pazzo, mi incavolo. La Reggina non è una cosa personale, l’azienda Reggina è di Ballarino, la squadra è di tutti. Tranne qualcuno, nessuno ha preso posizione, dovevamo dimostrare che Reggio è unita. Qualcuno dice che siamo più scarsi del Siracusa, abbiamo numeri che dimostrano che non è così, una squadra che getta il cuore oltre l’ostacolo. La squadra l’ha fatta la società. I giornalisti devono avere pulizia di pensiero, io sono per la libertà di pensiero. Tutti uniti, perchè la mia voce non basta più in Lega.

Da un anno e mezzo che facciamo operazione simpatia. Non abbiamo mai fatto una polemica, mai. La società ha voglia di andare tra i professionisti, ma non accetta che per errori arbitrali non si possa vincere un campionato. Chiedo arbitri bravi in questa ultima partita, ma non posso chiederlo solo io. Il sindaco ha ritenuto di dover intervenire, me lo aspettavo anche dai giornalisti, nessuno ha preso posizione. Non è possibile che ogni partita ci siano situazioni dubbie, ce ne sono state sei o sette ultimamente.

Il silenzio stampa non è stato contro qualcuno, anzi una forma di tutela verso la squadra“.

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