Reggina, Azzarà (Uil): “Entusiasmo e nuova proprietà, sta accadendo qualcosa di miracoloso”
"Sbalorditivo ed incredibile", così Azzarà commenta l'attuale momento della Reggina
25 Gennaio 2019 - 13:08 | Comunicato stampa
“Quanto inaspettatamente apparso nel cielo del pianeta calcio reggino è qualcosa di sconvolgente, sembra quasi di sognare ad occhi aperti, l’argomento del giorno sono la campagna acquisti, i risultati sul campo ed i progetti che cominciano a delinearsi per la nostra squadra del cuore.
Tutto questo positivo movimento all’interno di una palude putrescente non può lasciare indifferente chiunque abbia realmente a cuore le sorti di questa città.
Superato il primo momento di smarrimento (il paventato acquisto di Carlton Mayers di qualche anno fa per la Viola docet) ho provato ad aggettivare il percorso della nuova dirigenza della Reggina Calcio e gli unici termini che a mio parere risultano calzanti e rappresentativi di quello che assume ogni giorno di più i connotati di una “favola” sono: Sbalorditivo ed incredibile.
A Reggio sta accadendo qualcosa di miracoloso, si stanno concretizzando avvenimenti che superano ogni più fervida immaginazione, travalicano l’aspetto calcistico, raggiungendo il cuore di tutti i reggini che si stanno letteralmente infiammando di entusiasmo.
Sembra che quanto operato dal Presidente Luca Gallo da Rogliano e del Direttore Generale Vincenzo Iiriti da Bova abbia rotto l’incantesimo ed il conseguenziale letargo, in cui tutti coloro che istituzionalmente si interessano della cosa pubblica hanno condannato la città.
Il nuovo Presidente sta dimostrando che anche a queste latitudini è concepibile passare dalle parole ai fatti, è possibile riprenderci da questa amara e lenta agonia.
Senza infingimento alcuno, va detto che la insipienza, la strafottenza e la mediocrità sono le conclamate caratteristiche di coloro che attualmente a livello locale ed a livello regionale stanno disamministrando la res pubblica, infatti, il degrado, la disorganizzazione, la disaffezione dei cittadini si palesano quale inevitabile conseguenza.
Basterebbe ricordare lo stato di abbandono di una intera popolazione provinciale privata del diritto alla mobilità, alla salute ed al lavoro. Una ASP pronta per essere sciolta per mafia ed un’Azienda Ospedaliera in situazione critica e prossima al tracollo, il porto di Gioia T. dove la ZES è divenuta una chimera e tutti gli indicatori che ci parlano di un territorio alla deriva.
Un quadro generale molto pesante dove i lavori per la messa in sicurezza del tratto stradale cittadino della 106 sono divenuti l’emblema di come si sia voluto da parte dell’ANAS umiliare proditoriamente una intera comunità. In questo scenario a tinte fosche spicca plasticamente la sudditanza di un’amministrazione comunale che ha consentito che la società facesse quanto ha ritenuto a lei più congeniale ed utile sacrificando sull’altare del becero risparmio delle risorse economiche il superiore interesse pubblico.
Nulla di quanto discusso in sede di apposte riunioni in prefettura riguardo a modalità di lavorazione, tempistiche ed applicazione di mezzi e risorse umane è stato rispettato: cantiere chiuso il sabato e la domenica e nelle ore notturne, il contingente umano insufficiente alla bisogna, inadeguato il parco automezzi impiegato ( si sono visti operai lavorare di piccone e badile)”.