Reggina compatta…e fortunata, l’Alessandria si ferma al palo: finisce 0-0

Finisce 0-0 sul campo dell'Alessandria, pericolosa da calcio piazzato. Nel finale Tumminello spreca il possibile gol del blitz


Pari amaranto sul campo dell’Alessandria. Padroni di casa che centrano 3 legni senza riuscire a sbloccare la gara, finisce senza reti. Ghiotta però l’occasione nel finale per gli amaranto, Tumminello spreca solo davanti alla porta avversaria.

Le scelte iniziali

Diversi indisponibili per Stellone, privo di Amione, Aya, Bianchi, Di Chiara, Faty, Lakicevic e Lombardi. Il tecnico amaranto sul campo dell’Alessandria punta su una sorta di ‘3-4-fantasia’, Folorunsho e Rivas infatti hanno ampia libertà di movimento con Menez che spesso fa da falso nueve. In mezzo al campo chance dal 1′ per il giovane Ejjaki, Giraudo e Kupicz gli esterni a tutta fascia con Adjapong che arretra nel terzetto difensivo.

Alessandria di mister Longo a caccia di punti salvezza, l’ex Corazza in attacco al fianco di Marconi e Palombi che agisce tra le linee nel 3-4-1-2 dei piemontesi.

Come accaduto la scorsa settimana con il Lecce, la Reggina punta sulla tranquillità di poter giocare con la mente sgrombra al cospetto di avversari dalle motivazioni ben superiori.

Alessandria sfortunata, doppio legno

Buoni i ritmi in avvio, al minuto 14 i padroni di casa vanno vicini al vantaggio con Marconi, palla che centra la traversa con Corazza che non trova la porta sulla ribattuta.

L’Alessandria spinge, la Reggina punge in contropiede. Al minuto 25 rapida ripartenza amaranto, sinistro di Giraudo controllato da Pisseri. Piemontesi sfortunati, al 27′ arriva il secondo legno. Alessandria pericoloso ancora da calcio piazzato, da calcio di punizione dalla sinistra Pierozzi spizza di testa con la palla che si stampa sul palo.

Decisamente meno intesa la seconda parte di frazione, nessuna emozione e Reggina che con Folorunsho e Kupicz reclama due rigori con l’arbitro Gariglio che lascia correre.

La ripresa inizia senza cambi, il primo quarto d’ora è un lungo sbadiglio. Al 59′ Menez indovina il corridoio per Rivas, l’attaccante amaranto però controlla male e l’occasione sfuma. Cortinovis per Folorunsho e pochi minuti più tardi Bellomo per Menez le prime mosse di Stellone, Reggina che come già capitato di recente con l’attacco ‘light’ ha imprevedibilità e non offre punti di riferimento ma fatica a pungere.

I calci piazzati sono la specialità della casa, l’unico modo che trova l’Alessandria per rendersi pericolosa. Deviazione aerea di Di Gennaro da calcio di punizione, palla a lato. La fortuna gira le spalle ai piemontesi, al 78′ terzo legno dell’Alessandria, la conclusione mancina di Lunetta si stampa sul palo.

Tumminello e Loiacono prendono il posto di Giraudo e Rivas nel finale, Alessandria che di fatto chiude in 10, complice il problema muscolare di Kolaj e i 5 cambi già effettuati da Longo.  Reggina vicinissima al blitz nei minuti finali: Ejjaki pesca in modo ideale Tumminello, l’attaccante amaranto solo davanti alla porta avversaria manda a lato.