Reggina poco bella ma vincente. Sempre meno tre dalla vetta

Incredibile sconfitta interna per la Scafatese che si stacca dalla parte alta della classifica

Reggina Vibonese (168)

Forse la Reggina meno bella degli ultimi mesi riesce comunque a conquistare altri tre punti, batte al Granillo l’Akragas e continua la sua rincorsa sul Siracusa, vincente a Enna. Gara decisamente poco esaltante, un primo tempo noioso e con pochissime occasioni da rete, poi le sostituzioni nella seconda parte e subito la rete di Barranco, appena entrato che rende tutti più tranquilli rispetto a come si stava mettendo l’incontro. Gestione del vantaggio con pochissimi sforzi, fino al secondo lampo della partita che arriva a meno di dieci minuti dal termine con una straordinaria conclusione dai venticinque metri di Urso che di fatto chiude l’incontro. Si stacca dalla parte alta della classifica la Scafatese, sconfitta in casa dalla Nissa.

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Primo tempo

Contro l’ultima della classe, l’Akragas, mister Trocini opera una serie di cambi. Uno forzato, quello di Dall’Oglio al posto dello squalificato Porcino. Davanti a Lagonigro il solito schieramento a quattro con Vesprini a destra, in mezzo Girasole e Adejo e la novità Ndoye a sinistra. A centrocampo come detto Dall’Oglio, poi Laaribi e Barillà mentre davanti, rispetto all’ultimo undici, confermato solo Ragusa e due nuovi ingressi De Felice e Grillo.

Al primo minuto l’affondo di Grillo che fa tutto da solo, conclude da buona posizione, tiro deviato in angolo. Al diciassettesimo ci prova l’Akragas con una conclusione di Di Stefano da posizione defilata, fuori. Qualche minuto più tardi ammonito Adejo. Per due volte consecutive su cross di Grillo l’esterno Ragusa si trova il pallone davanti alla porta e per calciare ma arriva sempre in ritardo.

Nel contesto di un brutto primo tempo per la Reggina, poco dopo la mezz’ora c’è una opportunità per Dall’Oglio che da solo dentro l’area colpisce malissimo e manda la palla abbondantemente fuori. La prima frazione, assai deludente, finisce 0-0.

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Secondo tempo

Fuori Grillo e Dall’Oglio, dentro Barranco e Renelus. Reggina subito sbilanciatissima. Amaranto immediatamente in vantaggio dopo appena due minuti e guarda proprio con Bruno Barranco, abile a sfruttare una conclusione da fuori di Renelus smorzata da Ndoye e sotto porta mette dentro, 1-0.

Altra sostituzione per gli amaranto con l’ingresso di Urso per De Felice, torna il 4-3-3. Per vedere una azione da gol bisogna aspettare la mezz’ora con un contropiede della Reggina condotto da Urso e la conclusione a botta sicura di Renelus ben parata da Gerlero. Entra anche Forciniti, esce dal campo Laaribi, applauditissimo.

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Dal nulla, a dieci dalla chiusura, Urso tira fuori una prodezza balistica e di grandi qualità tecniche. Servito da Renelus, oltre i venticinque metri colpisce di pieno collo e mette la sfera alle spalle del portiere, 2-0. Nel finale c’è spazio per Provazza che prende il posto di Ragusa. In pieno recupero incredibile errore sotto porta di Barranco che dopo un grande stop, supera l’estremo difensore e a porta vuota manda a lato. Finisce 2-0.

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