Redel Viola, Cadeo: ‘Approccio sbagliato contro Messina. Saremo pronti per la seconda fase’
La lucida analisi da parte dell'allenatore neroarancio del Derby siculo con un occhio puntato a ciò che attende la Viola in post season
27 Gennaio 2025 - 11:26 | Redazione
L’allenatore della Pallacanestro Viola ha rilasciato dichiarazioni importanti dopo la sconfitta rimediata contro la Basket School Messina. Con la sua consueta onestà intellettuale ed i toni di una persona consapevole di ciò che è accaduto quindi pronta a rimediare immediatamente per rilanciare l’azione in vista già della sfida casalinga di mercoledì 29 gennaio contro Catanzaro. Dopo il derby calabrese, il 2 febbraio si andrà a Matera per chiudere la regular season. Le parole del coach neroarancio raccolte dall’Ufficio Stampa dei padroni di casa al PalaTracuzzi.
L’analisi della partita
“L’approccio non è stato dei migliori e poi ci sono state troppe situazioni durante la partita che hanno condizionato il match stesso. Questo è un periodo non solo per noi, ma di tutte le squadre dovuto ad influenze, infortuni ed acciacchi che non permette di allenarsi perfettamente”.
I motivi della sconfitta
“Alle volte bisogna perdere per capire le lacune, che se non si mettono a posto ci sono problemi; man mano che il campionato andrà avanti, il livello si alzerà e sarà tutto più complicato. Dobbiamo giocare due partite che non sappiamo quanto “contano”, ma a parte i punti da conquistare; io dico che stiamo facendo uno sport e credo ci voglia dell’equilibrio in tutto. Capisco l’entusiasmo, sono un’amante dell’intensità. Questo è uno sport, c’è una linea sottile, tra l’intensità e l’andare oltre: non mi piacciono le esasperazioni, è un mio modo di vedere il basket“.
Lavorare in vista del prosieguo di campionato
“Anche quando vincevamo, mi “lamentavo”. La vittoria non deve nascondere i limiti di un giocatore bisogna essere abbastanza maturi per rivedere ciò che non è andato bene, c’è sempre qualcuno che si allena meglio di te da qualche parte. Se ci si ferma alla vittoria uno si siede e poi dopo è “finita” ed giusto sia così”.