Viola involuta e imprecisa: Bisceglie con autorità espugna il Palacalafiore
Un’altra battuta d’arresto per la Redel: prova opaca, troppi errori nelle due fasi e Bisceglie ne approfitta nel finale
10 Aprile 2025 - 08:52 | Renato Pesce

Al Palacalafiore di Reggio Calabria si gioca l’anticipo del decimo turno del Play-In Gold di serie B interregionale, e la Redel Viola subisce ancora una pesante battuta d’arresto contro i temibili Lions Bisceglie, vittoriosi anche nella gara d’andata.
Un momento decisamente critico per la compagine neroarancio, che non ritrova certezze, se non a tratti, nemmeno nella fase difensiva, mentre in attacco palesa ancora difficoltà nel trovare le giuste letture per scardinare i meccanismi offensivi avversari.
Di più, stasera va tutto storto ai ragazzi di coach Cadeo, travolti dalla smania di vincere davanti al pubblico del Palacalafiore: palle perse sanguinosamente, tiri facili sbagliati e passaggi in tribuna hanno fatto la differenza in un match combattuto punto a punto ed all’insegna dell’equilibrio sin dalle battute iniziali.
La partita
Sadio Traore resta fuori per turnover, coach Cadeo parte con Stamatis e Bangu in cabina di regia, Ani e Simonetti con Donati a difendere il pitturato.
Ritmi subito alti tra due squadre affamate di punti in prospettiva playoff, con i canestri di Simonetti e Bangu che aprono le danze per i padroni di casa e la risposta immediata dei biscegliesi con un El Agbani subito “on fire” con 5 punti in fila.
Le difese aumentano i giri, diversi errori al tiro e palle rubate e perse fanno scorrere il cronometro di una gara in sostanziale equilibrio. Simonetti (migliore dei suoi nel primo quarto) e Bangu con palla recuperata e contropiede portano i neroarancio sul 9-7. Cadeo fa partire il walzer delle rotazioni e manda in campo Dell’Anna e Idiaru per Stamatis e Ani, ancora poco incisivi a inizio gara.
Il gioco dentro-fuori di Marcelo Dip trova libero Rodriguez sotto canestro per il pari, l’asse Bangu-Idiaru ristabilisce subito le distanze, Simonetti dalla lunetta porta i neroarancio sul 13-9. Ani imbecca un taglio di Dell’Anna che realizza ancora, Okiljevic risponde e Ani chiude la prima frazione sul 17-16.
Rodriguez con il solito gioco di prestigio apre le danze del secondo quarto. Il pubblico del Palacalafiore rumoreggia a più riprese contro l’operato degli arbitri, in campo le due squadre danno vita ad una vera battaglia. Si segna poco e si lotta tanto al rimbalzo, rompe gli indugi ancora Dell’Anna con il canestro del 23-22 a metà frazione. Okiljevic scarica bene su El Agbani che dalla lunga realizza, Rodriguez in sottomano e dalla lunetta allunga il break degli ospiti: 23-29. I neroarancio sprecano possessi e tiri aperti, mentre Bisceglie si dimostra più cinica e concreta. La bomba di Dip costringe coach Cadeo al timeout sul 23-32, primo allungo importante della gara. La risposta arriva da Donati dalla media e dalla bomba di Idiaru che accorciano sul 28-32.
La Viola alza i ritmi della difesa che diventa asfissiante e a tutto campo. Il pubblico del Palacalafiore si scalda ancora per un fallo fischiato ad Idiaru in pressing a metà campo sul Dip, la bomba di Ani fa esplodere il palazzetto e riporta i neroarancio sul meno 3. Il contropiede di Idiaru chiude la prima metà sul 33-34 mandando in estasi il pubblico di casa.
Si rientra dal riposo lungo ed è sempre Rodriguez (mvp a fine gara con 20 punti e 29 di valutazione) a fare male alla difesa neroarancio con un parziale di 5-0 in solitaria. I ritmi restano elevati, la tensione alta, e Okiljevic su palla recuperata di capitan Simonetti commette un fallo antisportivo.
La Viola tuttavia fatica a trovare le giuste letture in attacco, ed è ancora l’ottimo Okiljevic a dare una lezione di personalità con una bomba che riporta gli ospiti in vantaggio sul 40-44. Stamatis fatica a trovare tempi e misure per servire al meglio i compagni e prende poche responsabilità, si sblocca coi liberi grazie al bonus falli già raggiunto dai biscegliesi. E al terzo tentativo realizza anche la bomba, su assist di Cessel, del 47-49. Rodriguez, lasciato colpevolmente solo in penetrazione, chiude la frazione sul 48-51.
L’ultimo quarto parte con una palla perse dei biscegliesi, Bangu e Donati ottengono extra possessi che non vengono però concretizzati dai neroarancio. Ne approfitta El Agbani che da tre allunga sul 48-54. I neroarancio faticano a trovare soluzioni in attacco, Ani (migliore dei suoi con 14 punti e 27 di valutazione) realizza l’ennesimo semigancio dal pitturato, ma Bisceglie amministra il punteggio e gestisce il gioco con esperienza e efficacia: la bomba dell’ottimo Okiljevic riscava il solco tra le due squadre: 50-59. Felix Amo allunga ancora, ed El Agbani realizza la bomba del massimo vantaggio ospite: 50-64.
Coach Cadeo prova a predicare calma durante il timeout, ma l’inerzia della gara è ormai irrimediabilmente a favore dei biscegliesi, che con esperienza fanno scorrere il cronometro e chiudono il match col punteggio di 59-69.
In attesa dei risultati dagli altri campi, il mondo Viola si interroga sui motivi di un’involuzione evidente nel gioco dei neroarancio durante questa complicata ed equilibrata fase a orologio.
Il match di mercoledì prossimo al Palacalafiore è contro la capolista Monopoli, ma non contano più né gli avversari né i punti in palio.
Ciò che adesso è importante per il giovane gruppo neroarancio, è ritrovare la serenità e la compattezza di squadra sul parquet, partendo dalla solida difesa, tratto identitario per tutta la stagione, dal lavoro in palestra sotto l’occhio attento di coach Cadeo. E, soprattutto, dalla voglia di un gruppo che non ha mai smesso di lottare e non ha mai abbandonato, per sé, per la società, per il pubblico neroarancio, il sogno promozione.
