Redel Viola, coach Cadeo: ‘Squadra reattiva, con margini di miglioramento’

L'allenatore neroarancio nell'analisi post partita evidenzia punti di forza dei suoi giocatori e la necessità di lavorare ancora meglio in determinate fasi del gioco


La Pallacanestro Viola è stata reattiva, nella vittoria contro Castanea per 82 a 69, nel momento in cui gli ospiti si sono riportati sotto con il punteggio. I siculi sono riusciti a ricucire il -20 dell’inizio del terzo quarto portandosi sul -2 a poco più di cinque minuti dal termine del match. L’analisi post partita di Coach Cadeo si concentra sia sull’ultimo periodo di gioco dalle due facce e determinante per la vittoria dei neroarancio sia sul resto della partita ed in generale sull’andamento dei suoi giocatori.

Le dichiarazioni post partita dell’allenatore neroarancio

“Ancora una volta siamo riusciti con un carattere che si era già visto nelle altre tre partite nei momenti difficili anche se sembravamo un po’ dispersi in campo, abbiamo avuto la reazione giusta per portare la vittoria a casa. Bravissimo coach Cavalieri, Castanea è una squadra atipica, ci ha messo in difficoltà con un solo lungo, diversi esterni quindi con atleti che possono giocare in due ruoli diversi”.

La fase offensiva contro Castanea

“Non giustifico il calo dei miei giocatori, c’è stata un po’ di rilassatezza, ci sono degli episodi nel basket che possono dare o togliere energia. Quando abbiamo avuto questo break negativo è stato dovuto ad una serie di fattori. Dovevamo giocare in maniera diversa in attacco, una squadra come Castanea bisogna farla lavorare in difesa visto il ritmo degli avversari, se andiamo in attacco e dopo tre secondi eseguiamo un tiro, sbagliamo. Dobbiamo attendere, in tal senso dobbiamo migliorare e crescere”.

Quali i margini di miglioramento?

“I ragazzi devono migliorare tecnicamente, quando io ho la tecnica posso giocare bene, se non ho i fondamentali certe cose non posso farle. Stesso discorso a livello tattico dobbiamo crescere, quando chiamo un determinato schema devo essere realmente consapevole capendo chi c’è in campo in quel momento e la valenza di ciò che chiamo. Anche se abbiamo dei margini non è scontato che miglioreremo. Tutto dipende da un insieme di fattori, è importante i giocatori ci credano e lavorino ancora meglio”.

Una considerazione sull’evoluzione del gruppo

“Ci tengo al gruppo ed alla competizione sportiva durante gli allenamenti. Nessuno si deve sentire leader, nessuno ha dei minuti garantiti. La settimana di allenamento ci offre delle scelte ed io prendo delle decisioni in tal senso nella partita al pari delle evoluzioni tattiche da seguire”.