Sofia torna a casa, Klaus Davi: ‘Fatto tremendo. Ecco cosa mi ha colpito’

"Un dramma iniziale si è trasformato in un momento di unione e solidarietà" le parole del massmediologo

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Il recente caso della neonata rapita a Cosenza ha scosso l’intera Calabria e l’Italia intera. L’happy ending, con il ritrovamento della piccola e il ricongiungimento con la famiglia, ha sollevato importanti riflessioni sui temi della sicurezza e della solidarietà nella nostra regione. Klaus Davi, massmediologo e comunicatore impegnato sul territorio calabrese, ha condiviso con CityNow il suo pensiero sull’accaduto.

“Da episodi come questo – ha detto Davi – capiamo perché le nostre forze dell’ordine siano ai vertici di tutti i sondaggi di gradimento: sono composte da persone del popolo, che vivono e conoscono il territorio e che sentono il dovere di aiutare chiunque si trovi in difficoltà”.

La gioia della famiglia e l’applauso della comunità

Il massmediologo ha voluto sottolineare il forte coinvolgimento emotivo della comunità calabrese:

“La famiglia ha vissuto momenti di ansia e disperazione; la gente, appena ha saputo della lieta conclusione, si è stretta intorno a loro. Un dramma iniziale si è trasformato in un momento di unione e solidarietà”.

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Le fragilità sociali ed economiche

Davi ha poi evidenziato come dietro a gesti così estremi possa celarsi il disagio di coppie o famiglie che vivono situazioni al limite.

“Chi ha commesso questo rapimento ha sicuramente sbagliato e deve rispondere delle proprie azioni, ma resta il fatto che ci troviamo di fronte a situazioni di disperazione e fragilità sociale che, in alcuni casi, non vengono adeguatamente monitorate e supportate. Occorre maggiore attenzione verso chi è in difficoltà”.

Il massmediologo ha sottolineato quanto sia importante mantenere alta l’attenzione su questi temi e lavorare insieme, istituzioni e cittadini, per prevenire e contrastare episodi drammatici che mettono in luce le vulnerabilità della nostra società.