Museo del Mare e cantiere nautico, Rosmini: ‘Falcomatà si nasconde. Monarca dei nastri’

"Meschino e disonesto diniego di un accordo già siglato dalla stessa amministrazione, seguito, per la sua opacità, da un’intimazione giunta da più tribunali", l'affondo di Rosmini

museo del mare rc

Il futuro del cantiere nautico R Marine Group, situato all’interno del porto di Reggio Calabria, è incerto. L’azienda dovrà lasciare l’area entro il 31 marzo 2025 per fare spazio al nuovo Museo del Mare di Zaha Hadid, ma a un mese e mezzo dalla scadenza non è ancora stata trovata una soluzione per la delocalizzazione.

Di seguito, il nuovo appello dell’imprenditore Federico Rosmini.

“A distanza di qualche settimana dall’ultima intervista concessa a televisioni e giornali locali e in previsione dell’ultimo tassello giuridico presso il Consiglio di Stato, desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che, con fermezza e dedizione, hanno sostenuto e continuano a sostenere la mia causa.

Da parte mia e dei miei collaboratori, il nostro apprezzamento è profondo e sincero. Con soddisfazione, constato che è ormai chiaro a chiunque mi interroghi sulla vicenda che stiamo combattendo per un principio di verità, giustizia e, soprattutto, di responsabilità.

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Prosegue Rosmini.

“Tuttavia, è con amarezza che osservo come questi giovani e inesperti politici, nonché alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale di Reggio Calabria, persistano nel loro cammino, a testa alta, nonostante siano perfettamente consapevoli di stare marciando verso quella che si preannuncia come un’ennesima, imbarazzante débâcle.

Del resto, viste le precedenti performance, pare si siano ormai assuefatti all’umiliazione. Colgo l’occasione per rinnovare il mio invito al Signor Sindaco Giuseppe Falcomatà Sarebbe auspicabile un incontro, nei suoi uffici o nei miei, per chiarire una volta per tutte la sua posizione sull’operato dei suoi dirigenti.

Dirigenti che, come lo stesso Sindaco ha più volte ribadito, rappresentano un’estensione delle sue capacità e della sua volontà, visto che, ovviamente, il nostro “monarca dei nastri” non può dialogare con tutti.

Nascondersi dietro i propri doveri, attendendo nuove sentenze e ignorando quelle già emesse, che peraltro sono chiare, non è certo la soluzione migliore per affrontare un problema, né tantomeno il modo adatto per svolgere un ruolo retribuito dalle tasche dei cittadini.

Comprendo che affrontare situazioni di questa portata richieda capacità e, soprattutto, un senso di responsabilità che, purtroppo, sembra latitare. Mi affido pertanto al buon senso del nostro caro primo cittadino, il quale, con quella eleganza e professionalità tanto decantate nei momenti ufficiali, dovrebbe finalmente assumersi l’onere di chiudere definitivamente un’azienda operante da anni e unica nel suo genere, a seguito di un meschino e disonesto diniego di un accordo già siglato dalla stessa amministrazione, seguito, per la sua opacità, da un’intimazione giunta da più tribunali”.

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Conclude l’imprenditore titolare della società R Marine Group.

“Aldilà di tutto, non dovrei essere io a ricordare che la collaborazione tra Ente e operatore economico dovrebbe essere salvaguardata per palesi e lampanti motivi, ma l’esperienza in questione dei nostri rappresentanti è evidentemente acerba, se non del tutto elementare.

Forse è il caso di insegnare a questa cara classe politica territoriale che prima si programma e solo dopo si attua quanto programmato. Veri e propri luminari con mancata assegnazione di cattedre universitarie , capaci di trasformare opportunità in disastri con una maestria disarmante.

Concludo ringraziando nuovamente tutti per il sostegno dimostrato; un grazie di cuore, a nome mio e di tutta la R. Marine Group. Ci impegneremo a dimostrare, attraverso il nostro operato, come si costruisce un futuro solido e prospero, basato su competenza, trasparenza e dedizione.

Spero, con sincero auspicio, che questa amministrazione possa un giorno rispecchiare un livello di impegno, professionalità e idee all’altezza della comunità che rappresenta”.