Qualità della vita a Reggio, Gabriele Parpiglia: ‘Da troppi anni i soliti mali. Falcomatà? Non è credibile’
"Sono centinaia i reggini che mi scrivono in privato, tutti lamentano la stessa carenza di servizi essenziali. Capodanno Rai e Fedez che indotto economico assicurano alla città?, chiede Gabriele Parpiglia
17 Dicembre 2024 - 18:14 | di Pasquale Romano
L’argomento della settimana, in riva allo Stretto, è rappresentato dalla (negativa) classifica pubblicata dal Sole 24 Ore.
La 35ª edizione dell’indagine del noto quotidiano sulla qualità della vita fotografa una realtà di profonda disuguaglianza territoriale. Se al Nord trionfa Bergamo, che conquista il primo posto, al Sud la situazione resta critica. Reggio Calabria si piazza tristemente all’ultimo posto, confermandosi come la provincia meno vivibile d’Italia.
Reggio Calabria si colloca infatti al 107° posto, peggiorando di 6 posizioni rispetto al 2023. Numerose le prese di posizione nelle ultime 24 ore, a partire da quella del sindaco Falcomatà che ha minimizzato quanto pubblicato dall’indagine, parlando di ‘creatività di qualche sondaggista’.
Più critici invece il dottor Eduardo Lamberti Castronuovo e il presidente di Confesercenti Rc Claudio Alosio, mentre Ninni Tramontana sembra posizionarsi in mezzo, stimolando maggiore impegno e sinergia tra enti. Prevedibili le posizioni a Palazzo San Giorgio, con la maggioranza che si è unita al primo cittadino mentre l’opposizione ha rafforzato il coro dei critici, parlando di realtà delle cose e problematiche evidenti.
Il giornalista reggino Gabriele Parpiglia, da diversi anni trapiantato a Milano, ha sempre mantenuto un’attenzione nei confronti della sua città natale.
Ai microfoni di CityNow, il suo pensiero rispetto all’indagine del Sole 24 Ore.
“Reggio Calabria, purtroppo, combatte da tanti anni gli stessi mali. Sono centinaia i reggini che mi scrivono in privato, tutti lamentano la stessa carenza di servizi essenziali. Difficoltà che evidentemente si riflettono nella classifica pubblicata dal Sole 24 Ore e che non può certo sorprenderci.
Il sindaco Falcomatà ha parlato di ‘creatività dei sondaggisti’? Non credo sia più credibile. E’ un personaggio in cerca d’autore “, sentenzia lapidario Parpiglia, aggiungendo con una punta di ironia come il sindaco lo abbia ‘bloccato’ sui social.
Multiforme e versatile, il giornalista reggino si divide tra radio, televisione (come autore di diverse trasmissioni), giornali e libri, la sua ultima passione in ordine temporale. Da anni, è stabilmente nella top ten dei giornalisti più seguiti sui social, numeri ed interazioni che confermano in modo concreto ed inequivocabile la presa nei confronti del pubblico. L’ultima classifica nazionale, pubblicata pochi giorni fa, riporta di 4,7 milioni di visualizzazioni nel solo mese di novembre.
“A Reggio c’è una generazione cresciuta in mezzo ai problemi, spesso costretta ad emigrare. Ho visto però un bagliore di luce, c’è un gruppo di ragazzi propositivi, che vogliono impegnarsi in modo attivo. Prima di tutto però, servono investimenti mirati, risorse economiche e una classe amministrativa capace”.
Due settimane al Capodanno Rai, il grande evento ‘L’anno che verrà’ rappresenta un innegabile veicolo di immagine e visibilità per Reggio Calabria. Parpiglia è favorevole ad eventi di questo tipo, ma allo stesso tipo evidenzia altri aspetti.
“Capodanno Rai, Fedez a Festa Madonna, eventi che assicurano visibilità ma che ritorno danno alla città in termini di indotto economico? Oltre ai dettagli relativi alle spese ingenti che questo tipo di eventi comporta, è mai stato fatto o si farà un approfondimento sui benefici portati dal concerto di Fedez o sul prossimo Capodanno Rai?
Se questi eventi vengono organizzati in realtà come Bergamo o le altre che hanno evidenziato un’alta qualità della vita, hanno un senso, ma in riva allo Stretto mi sembra che la situazione sia ben diversa. Le famiglie reggine hanno urgenze ben diverse, e allora il concerto o il Capodanno rischiano di servire solo per battersi il petto…”.
Parpiglia infine si sofferma anche sulle novità forse più importanti a livello di infrastrutture nel 2024 a Reggio Calabria, ovvero la totale rinascita dell’aeroporto Tito Minniti e l’inaugurazione della Gallico Gambarie.
“Il rilancio dell’aeroporto reggino, con l’arrivo di Ryanair e diversi voli e internazionali, rappresenta sicuramente un grande segnale. Allo stesso tempo però, soprattutto in periodi di festa come questo, dico che bisogna abbassare i prezzi. Non si possono spendere 4-500 euro per venire a Reggio Calabria.
Gallico Gambarie inaugurata altro bel segnale, finalmente. Ricordo che ero ragazzo io, oltre 20 anni fa, e guardavamo alla Ga-Ga come ad una novità imminente. Finalmente adesso è realtà”.