Sky Arte e il racconto dei tesori del Museo di Reggio Calabria
In un periodo in cui le visite museali sono bloccate dal Covid, Sky Arte ha condotto gli italiani alla scoperta del MArRC
04 Dicembre 2020 - 12:15 | di Eva Curatola
29 minuti dedicati al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Sono quelli andati in onda nella serata di ieri, 3 dicembre 2020, su Sky Arte.
L’anteprima pubblicata da Sky Arte non era che un assaggio di un meraviglioso servizio che ha racchiuso l’infinita storia non di una città, ma di un’intera Regione.
Il racconto targato Sky Arte del MArRC
“Inaugurato nel 1954 a palazzo Piacentini, nel centro di Reggio Calabria a due passi dal lungomare, ha unito le preesistenti collezioni statali e quelle del museo civico. Chiuso nel 2009 per lavori di ristrutturazione, il MArRC ha riaperto nel 2016 con un allestimento completamente nuovo. 4 livelli per circa 3500 reperti, distribuiti su 10 mila metri quadrati di sale espositive. Le ricchissime collezioni, i tanti uffici, i depositi ed i laboratori che contiene hanno fatto del MArRC uno dei più importanti musei italiani. Nel 2019 ha attratto oltre 225 mila visitatori”.
Il tesoro conservato all’interno del Museo Archeologico
L’arte rupestre
La storia racchiusa fra le mura del MArRC inizia molto prima della Magna Grecia. Ci sono opere, infatti, che raccontano il passaggio dei primi uomini in Calabria, in un periodo compreso tra 23 mila e 11 mila anni fa.
L’arrivo dei Greci
Dal secondo millennio a.C., durante l’età del bronzo, sono poi rintracciabili i primi segni di contatto tra le popolazioni indigene che abitavano la Calabria ed i Greci, sbarcati in Occidente in cerca di maggior fortuna.
Il Museo di Reggio Calabria, inoltre, vanta la più grande collezione di frammenti di pinakes, tavolette votive in terracotta che venivano offerte alla Dea Persefone (moglie di Ade ndr.) dalle giovani donne come auspicio per un buon matrimonio.
L’archivio fotografico
Il MArRC possiede anche un archivio fotografico in cui sono custoditi oltre 200 mila documenti tra negativi, stampe, diapositive, foto digitali che insieme raccontano oltre 1 secolo di scoperte. Questo patrimonio sarà presto digitalizzato.
La necropoli di Reghion
Nel piano interrato del MArRC si conserva un piccolo lembo della necropoli ellenistica scoperta nel 1932 durante i lavori di scavo delle fondamenta dell’edificio. Una dimostrazione visiva di come il museo sia perfettamente inserito nel contesto archeologico dell’antica colonia.
A raccontare la storia della Reggio antica, c’è un’intera area in cui sono conservati i reperti trovati durante gli scavi di fine ‘800.
I tesori custoditi dal Museo reggino sembrano infiniti e tra essi ci sono, ovviamente, i Bronzi di Riace, a cui viene dedicata una buona parte del servizio Sky. In un momento particolare, in cui tutte le visite museali sono impedite a causa del Covid, gli italiani hanno avuto la possibilità di visitare il MArRC.
Vedi la puntata di Sky Arte dedicata al Museo di Reggio Calabria. Disponibile per 7 giorni gratuitamente.