Provvidenza Ungaro: il gol che salva Cevoli, la magia che fa volare la Reggina
Una storia tutta da raccontare quella del giocatore amaranto
14 Maggio 2019 - 17:54 | di Michele Favano
Quella di Giuseppe Ungaro è una delle storie del calcio che vanno raccontate. Almeno quella circoscritta alla sua esperienza in maglia amaranto. Il giocatore fortemente voluto da mister Cevoli, insieme nella scorsa stagione al Renate, è arrivato a Reggio Calabria per irrobustire la batteria degli esterni d’attacco. “E’ un giocatore che ha una intelligenza sopra la media, oltre a qualità tecniche e tattiche che gli consentono di poter ricoprire più ruoli”.
Diceva questo di lui l’attuale allenatore amaranto, a dimostrazione di una elevata stima nei suoi confronti. Un avvio di stagione tribolato caratterizzato soprattutto da problemi societari, tra mancanza di liquidità, assenza di campi d’allenamento e addirittura l’obbligo di emigrare a Vibo per disputare alcune delle gare per calendario casalinghe. Giuseppe Ungaro lo ha vissuto tutto quel periodo, fino a quella giornata indimenticabile, per lui, per Cevoli, per la Reggina.
2 dicembre 2018, si gioca Reggina-Rieti. I primi sessanta minuti sono un disastro, con gli ospiti in vantaggio di due reti e tantissime occasioni da gol sprecate. Dal 72° cambia tutto. Sandomenico accorcia, tre minuti dopo è Tassi a riportare l’incontro in parità. Il match cambia totalmente rispetto alla prima parte, c’è una Reggina desiderosa di compiere l’impresa che incredibilmente arriva all’ultimo secondo del sesto minuto di recupero.
A far esplodere il Granillo è il sinistro di Giuseppe Ungaro, punteggio ribaltato e da quel momento si ribalta anche il percorso della Reggina in quel dicembre magico. Ungaro salva la Reggina e salva Cevoli, perchè successivamente si verrà a conoscenza dei contatti tra la società e diversi allenatori per la sostituzione del tecnico sammarinese qualora fosse stata sconfitta.
Dicevamo della scalata in classifica della Reggina con una serie di vittorie interrotta solo dal ko interno contro la Cavese. Nel frattempo i Praticò cedono la società all’attuale proprietario Luca Gallo e con la squadra in piena zona play off, Il mercato di gennaio è roboante, arrivano tanti calciatori di categoria superiore ed un numero abbondante soprattutto di elementi offensivi. La lista degli over è satura, c’è da sacrificare qualcuno. In ballottaggio ci sono Alessio Viola e Giuseppe Ungaro, viene scelto quest’ultimo, siamo al primo febbraio 2019.
Due giorni dopo la Reggina perde in casa contro il Catanzaro e per la sconfitta paga mister Cevoli: esonerato.
“E’ un professionista esemplare, si allena con grande determinazione, dispiace sia fuori lista”. Questo il commento di mister Drago interpellato sulla questione pochi giorni dopo il suo insediamento.
Tre mesi abbondanti di duro lavoro per Giuseppe Ungaro, ma anche una enorme e silenziosa sofferenza interna, mai manifestata pubblicamente, mai una lamentela per un percorso immeritatamente interrotto. Il resto è storia recente. Il ritorno di Cevoli in panchina, la rescissione di Viola, il suo reintegro e la conquista dei play off.
Il ritorno in campo contro il Monopoli è al 71°, la magia otto minuti dopo ed è quella regala agli amaranto il passaggio al secondo turno dei play off. Le prime pagine sono tutte per lui e speriamo che per Giuseppe Ungaro non sia finita qui.