Reggio, tirocinanti in lotta per la stabilizzazione: sit-in di protesta in piazza
I tirocinanti dell'area metropolitana di Reggio Calabria chiedono risposte concrete alla Regione
23 Aprile 2021 - 11:59 | di Eva Curatola
“Tirocinanti” è questo il nome che è stato dato ai tanti lavoratori della Regione Calabria impiegati nei più disparati uffici istituzionali. Dall’Asp al Tribunale, nessuno si sorprende più nel sentir parlare di uomini e donne che, a turno, in base ad una graduatoria, aiutano le istituzioni nel loro lavoro a causa della grave carenza di personale.
L’allarme partito da Catanzaro, è giunto anche a Reggio Calabria, dove i tirocinanti si sono radunati nel gruppo “metropolitano” ed hanno organizzato un sit-in di protesta per chiedere alla Regione stabilità nel lavoro.
La condizione dei tirocinanti della Calabria
La condizione di tirocinanti per quanto nata con i migliori presupposti, la Regione ha dato un posto ai soggetti provenienti da disoccupazione e mobilità in deroga, implementando il personale degli uffici che si trovavano in regime di necessità, si è ben presto trasformata.
“In concomitanza del Consiglio Regionale Straordinario che si terrà il giorno 26 aprile 2021, non potendo presidiare Palazzo Campanella per una questione di “sicurezza Covid-19”, si organizza un sit-in di protesta dalle ore 15:30 presso Piazza del Popolo”.
È questo quanto si apprende da una nota diffusa a mezzo stampa dal gruppo Tirocinanti Area Metropolitana di Reggio Calabria.
Lo scopo, secondo quanto riportato, è quello di “sensibilizzare la classe politica calabrese che siede al Parlamento ed al Senato, tutti i Consiglieri Regionali, quelli dell’Area Metropolitana, tutti i Comuni con i loro Rappresentanti, tutte le sigle Sindacali e l’opinione pubblica, a lottare con noi, per la nostra dignità e la tutela dei nostri diritti fino ad ora disattesi”.
La stabilizzazione
“I Recovery Found sono l’ultima occasione di stabilizzazione per i 7.000 tirocinanti calabresi, che da tantissimi anni prestano servizio nella Pubblica Amministrazione senza alcuna tutela e garanzia, e si ritiene che questa guerra si potrà’ vincere solo se tutti si è uniti e se vi è il fattivo interessamento di tutte le forze Politiche e di tutte le sigle sindacali.
Si ritiene altresì che ogni forma di individualismo e protagonismo non facciano altro che penalizzare la causa di noi tirocinanti.
Chiederemo che una delegazione di tirocinanti venga ricevuta dalla Consiglio Regionale per far si che, finalmente, lo stesso si faccia carico della nostra situazione contrattuale come già tante altre volte chiesto e mai fatto ad oggi”.