Il tifo lo si fa solo e sempre per la Reggina, questa è l’unica certezza che abbiamo. Negli ultimi anni in mezzo ai risultati sportivi, qualcuno anche esaltante come la promozione in serie B, dal punto di vista societario si è vissuto tra proclami ed ambizioni, seguiti poi da incertezze, penalizzazioni, ansie, preoccupazioni, il rischio di scomparire, la scomparsa.

Il capitolo che si è tristemente appena concluso, i tifosi amaranto lo ricorderanno per sempre, come il più buio ed amaro rispetto alla ultracentenaria storia della Reggina. Inaspettato, sorprendente, ai limiti dell’assurdo nella sua evoluzione con momenti tragicomici che si sono trascinati fino alla decisione del Consiglio di Stato.

Qualcuno un giorno ne dovrà rendere conto, intanto vista la ristrettezza dei tempi, si dovrà velocizzare per ripartire, tante volte si è caduti e per altrettante circostanze ci si è rialzati. Sarà così anche questa volta ed il primo passo è stato già effettuato con l’ottenimento da parte del Comune di Reggio Calabria, dopo richiesta alla Figc, dell’ammissione in sovrannumero nel prossimo campionato di serie D.

Che è bene precisare non sarà una passeggiata, tutt’altro. Il girone I è tosto e tutte le compagini hanno già provveduto all’allestimento dei propri organici. La Reggina sarà costretta a farlo per ultima e con quelle che saranno le disponibilità economiche e le competenze del gruppo che verrà scelto dopo la manifestazione d’interesse. Una enorme responsabilità quella del sindaco f.f. Paolo Brunetti che ha già esposto quelli che dovranno essere i parametri di partecipazione. Ripetiamo quanto detto in apertura. Non bisognerà fare il tifo per nessuno, tantomeno iniziare da adesso a creare fazioni. Non sappiamo quante saranno le cordate che parteciperanno a questo bando, quello che ci auguriamo e siamo certi accadrà è che vinca il migliore!