Condanna Lucano, i legali presentano ricorso: ‘Sentenza abnorme e motivazione carente’
"Siamo convinti di aver fornito alla Corte argomentazioni sufficienti per l'assoluzione". La nota dei degli avvocati difensori dell'ex sindaco di Riace
12 Febbraio 2022 - 12:59 | Comunicato
“Abbiamo presentato appello avverso la sentenza di condanna emessa nei confronti di Mimmo Lucano dal Tribunale di Locri il 30 settembre scorso con motivazioni depositate il 17 dicembre 2021. La sentenza, lo avevano già rilevato, è apparsa fin dal primo momento abnorme perché in evidente contrasto con le risultanze processuali. Dopo l’attenta lettura delle motivazioni basate su suggestioni, congetture e logiche del mero sospetto, siamo ancora più convinti dell’errore commesso dal Giudice di primo grado”.
Così in una nota gli avvocati difensori dell’ex sindaco di Riace Giuliano Pisapia e Andrea Daqua.
I legali di Lucano presentano il ricorso
“L’errore inficia l’intero iter motivazionale seguito dal Tribunale il quale giunge alla condanna non solo utilizzando le intercettazioni che, secondo quando stabilito dalle Sezioni Unite della Cassazione, sono inutilizzabili ma interpretandole in maniera difforme dal loro effettivo significato. La motivazione, poi, è risultata assolutamente carente rispetto alla corposa documentazione da noi prodotta”.
“Con il proposto gravame – spiegano i legali – abbiamo contrastato, nel merito, i singoli capi della sentenza e le argomentazioni (contraddittorie) del Tribunale, a partire da quelle sui reati più gravi: associazione per delinquere e peculato. Siamo convinti – concludono – di aver fornito alla Corte di Appello argomentazioni sufficienti per la riforma della sentenza impugnata e la conseguente assoluzione di Mimmo Lucano”.
Fonte: Agenzia Dire