Maturità a Reggio, Lavinia è la prima diplomata del liceo classico Campanella

Esame di stato ai tempi del Covid. Il racconto della prima diplomata del liceo Campanella ed un messaggio ai 'compagni di maturità'


Lavinia Macheda è la prima diplomata del liceo classico ‘Tommaso Campanella’. Un fardello difficile da portare viste le nuove modalità di esame stabilite a seguito della pandemia.

I ragazzi dell’ultimo anno, così come anche tutti gli studenti in generale, hanno dovuto affrontare mesi difficili e, con il passare dei giorni, hanno plasmato l’incertezza in forza. Quella forza che è stata loro utile per arrivare fin qui, fino all’esame di maturità.

“È stato facile – racconta Lavinia. Si tratta di una specie di interrogazione in cui i collegamenti vengono da sè, l’importante è aver studiato”. 

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La mascherina, ovviamente, è d’obbligo, ma cosa deve aspettarsi il candidato una volta arrivato a scuola?

“All’entrata è presente un dispenser per il gel igienizzante da utilizzare appena arrivati. A quel punto un collaboratore scolastico ti accompagna nell’aula che i professori hanno designato per gli esami”. 

E a tutti i suoi compagni e studenti che, come lei stanno affrontando la maturità, Lavinia manda un messaggio:

“Cari futuri maturandi, nonostante il covid-19 ci ha impedito di svolgere dei normali esami di stato, proverete le stesse esatte emozioni, forse ancora più amplificate. Avrete la vostra notte prima degli esami, dove ansia e adrenalina si mischiano insieme, non dormirete probabilmente, proprio come è successo a me, magari ripeterete a non finire tutti i concetti ed i vari collegamenti. Ma godetevela fino alla fine. Quando uscirete da quell’aula capirete che è finito un capitolo importante della vostra vita, ma se ne aprirà subito un altro forse ancora più bello, ricco di sorprese e tutto da scoprire. Ad maiora semper”.