Maturità a Reggio, Lavinia è la prima diplomata del liceo classico Campanella
Esame di stato ai tempi del Covid. Il racconto della prima diplomata del liceo Campanella ed un messaggio ai 'compagni di maturità'
17 Giugno 2020 - 13:10 | Redazione
Lavinia Macheda è la prima diplomata del liceo classico ‘Tommaso Campanella’. Un fardello difficile da portare viste le nuove modalità di esame stabilite a seguito della pandemia.
I ragazzi dell’ultimo anno, così come anche tutti gli studenti in generale, hanno dovuto affrontare mesi difficili e, con il passare dei giorni, hanno plasmato l’incertezza in forza. Quella forza che è stata loro utile per arrivare fin qui, fino all’esame di maturità.
“È stato facile – racconta Lavinia. Si tratta di una specie di interrogazione in cui i collegamenti vengono da sè, l’importante è aver studiato”.
La mascherina, ovviamente, è d’obbligo, ma cosa deve aspettarsi il candidato una volta arrivato a scuola?
“All’entrata è presente un dispenser per il gel igienizzante da utilizzare appena arrivati. A quel punto un collaboratore scolastico ti accompagna nell’aula che i professori hanno designato per gli esami”.
E a tutti i suoi compagni e studenti che, come lei stanno affrontando la maturità, Lavinia manda un messaggio:
“Cari futuri maturandi, nonostante il covid-19 ci ha impedito di svolgere dei normali esami di stato, proverete le stesse esatte emozioni, forse ancora più amplificate. Avrete la vostra notte prima degli esami, dove ansia e adrenalina si mischiano insieme, non dormirete probabilmente, proprio come è successo a me, magari ripeterete a non finire tutti i concetti ed i vari collegamenti. Ma godetevela fino alla fine. Quando uscirete da quell’aula capirete che è finito un capitolo importante della vostra vita, ma se ne aprirà subito un altro forse ancora più bello, ricco di sorprese e tutto da scoprire. Ad maiora semper”.