Prezzo del caffè, quanto dovrebbe costare una tazzina al bar?

Angelo Crucitti di Caffè Crucitti risponde a due domande che spesso molti cittadini e bevitori di caffè si pongono

Caffè Reggio Calabria

Siamo ritornati ad intervistare Angelo Crucitti di Caffè Crucitti per rispondere ad alcune domande poste dai nostri lettori. Oltre al costo della tazzina di caffè al bar ciò che più interessa è la qualità e l’aspetto qualitativo del caffè che si consuma in casa o fuori.

Angelo quanto dovrebbe costare una tazzina di caffè al bar?

“Il costo della tazzina di caffè dovrebbe essere rapportato alla qualità del caffè che viene proposta al consumatore e non agli standard imposti dalla concorrenza, purtroppo questo modo di vendere il caffè lo ritroviamo anche nel mondo della filiera del caffè crudo, dove per ragioni commerciali molti farm o meglio produttori di caffè in piantagione, tante volte non rientrano neanche nelle spese di gestione e quindi non riescono a pagare i loro operai, che già di suo sono sottopagati, c’è molta povertà e sfruttamento dietro la nostra tazzina di caffè e mi sembra doveroso farlo presente. Tornando ai consumatori di caffè che ogni giorno pagano per bere la loro amata tazzina di caffè espresso, restando molte volte delusi della bassa qualità che gli viene proposta e rare volte invece più che soddisfatti perchè hanno trovato un caffè di alta qualità, capiamo subito che il costo della tazzina di caffè dovrebbe essere rapportato alla qualità proposta, un euro è troppo poco per alcuni caffè e tanto per altri.

Questo tipo di problema verrà risolto quando i bar diventeranno zone di degustazione di caffè dove verranno proposti più tipi di caffè e non solo uno come si è usato fare fino ad oggi, quindi il consumatore avrà una scelta diversificata, troverà diverse qualità con diversi prezzi e a quel punto potrà decidere cosa acquistare e quanto pagare e di conseguenza vediamo come questo tipo di domanda non avrà più senso

In sintesi un caffè di altissima qualità ad esempio uno specialty coffee può costare anche 3 o 4 euro a tazzina, stiamo parlando solo di qualità del caffè quindi non vengono inclusi riferimenti riguardo il luogo in cui si trova il bar ad esempio una piazza prestigiosa d’Italia oppure i costi di gestione ad esempio l’affitto o altro, in questo caso possiamo trovare dei prezzi più alti non in riferimento alla qualità del caffè”.

La crema dell’espresso è sinonimo di qualità? La crema del nostro espresso è da tenere in considerazione dal consumatore quando si parla di qualità della tazzina di caffè?

“No. La nostra tazzina di caffè espresso è una bevanda bifasica composta da una parte sottostante liquida e da una parte sovrastante in forma di crema, crema che in realtà non è altro che la formazione di micro bolle che si manifestano grazie alla presenza di co2 nel caffè e che ad una certa temperatura e pressione dell’acqua ci regala questa parte più densa che amiamo tanto. Cosa ci dice una tazzina di caffè espresso cremosa? che nel caffè ancora c’è presenza di co2 quindi che è ancora fresco, che è stato conservato bene e non ha degasato perdendo la co2, che ha avuto una giusta macinatura e anche una giusta estrazione, ma a livello di qualità? Niente, sia nei caffè di bassa qualità sia nei caffè di alta qualità se vengono mantenuti determinati parametri appena citati, ci regaleranno la crema in estrazione espresso, la quantità invece può variare in base ai caffè usati o al tipo di tostatura. La sua qualità la possiamo valutare solo assaggiando la nostra tazzina di caffè. L’immagine tanto decantata da molti operatori del mondo coffee, e cioè la prova dello zucchero che tiene a galla nella crema della tazzina di caffè espresso, descritta come sinonimo di qualità in tazza, è altamente bocciata”.

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