Presentato in Consiglio Regionale il romanzo di Enrico Costa ‘Selim e Isabella’
06 Luglio 2018 - 13:35 | di Eva Curatola
Un principe turco e una nobildonna italiana, Selim e Isabella, protagonisti di due libretti rossiniani, viaggiano parallelamente nel nuovo romanzo di Enrico Costa, per dare vita a una storia in due tempi rappresentata sotto forma “scenica”. Il lavoro del professore emerito dell’Università Mediterranea, architetto e urbanista, dal titolo “Selim e Isabella”, è la riproposizione e rielaborazione in chiave fiabesca del “Turco in Italia” e dell’”Italiana in Algeri”, opere del grande compositore italiano. Il volume è stato presentato nella sala Giuditta Levato di palazzo Campanella, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, del magnifico Rettore dell’università Mediterranea Pasquale Catanoso e del direttore generale dell’ateneo Ottavio Amaro.
Il magnifico rettore ha elogiato il professor Costa definendolo un vero intellettuale e nel ringraziare il presidente Irto ha proposto che eventi letterari simili possano essere più frequenti all’interno delle sedi istituzionali.
Dopo i saluti istituzionali, il maestro e baritono Gaetano Tirotta ha conversato con l’autore, approfondendo i temi trattati nel libro e lo stile narrativo dell’opera, contaminata da diversi generi, dalla lirica al cinema, dal pop-rock alla tradizione musicale napoletana.
Il dialogo è stato intervallato dalla lettura di alcuni brani del romanzo, a cura di Francesco Spinelli, e da diversi momenti musicali, con le composizioni musicali rossiniane, eseguite da Barbara Franco al clarinetto e Cosimo Ascioti alla tromba, e la musica d’autore in lingua dialettale firmata Fabio Macagnino.
“Il libro non è dedicato agli appassionati dell’opera lirica, ma ha l’obiettivo – ha spiegato Costa – di sdoganare la globalizzazione e presentare una storia romanzata. Questo incontro più che una presentazione è stata una rappresentazione che ha aiutato a capire meglio lo spirito con il quale è stato scritto questo libro e anche il senso stesso delle pagine, in quanto c’è sempre una diversità di livelli di lettura per chi scrive e per chi legge. Ringrazio il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto che è stato un nostro allievo in facoltà di Architettura”.
Nel corso dell’evento, il presidente dell’assemblea calabrese Irto ha confermato l’interesse della Regione nel continuare ad ospitare eventi letterari a palazzo Campanella, con l’obiettivo di promuovere la letteratura e la cultura a favore delle nuove generazioni: “In questo volume si coglie la straordinaria erudizione del professore Costa, intellettuale di rilievo che auspico continui a offrire il suo contributo culturale alla nostra comunità. Costa è un uomo innamorato del Mediterraneo e il romanzo esprime questo amore. Credo che il lavoro del professore sia importante non solo per la portata letteraria, ma anche per il messaggio comunicativo che offre; per questo lo abbiamo presentato volentieri nell’ambito delle attività culturali promosse nell’ambito del polo Mattia Preti”.