Porto di Gioia Tauro, Toninelli ai lavoratori: “Accordo firmato, vedrete nuove gru e nuovi investitori. Successo di tutti!”
Soddisfatto il Ministro Toninelli per la firma dell'accordo e l'opera di mediazione fatta. I tanti lavoratori hanno applaudito al termine dell'intervento del Ministro delle Infrastrutture di questo pomeriggio
01 Aprile 2019 - 20:07 | Redazione
Il Ministro Danilo Toninelli ha incontrato questo pomeriggio per la terza volta i lavoratori del Porto di Gioia Tauro per parlare dell’accordo appena siglato tra MSC e MTC che permetterà di rilanciare il porto di Gioia Tauro, cruciale per l’economia della Calabria e dell’Italia.
Di seguito le parole del Ministro Toninelli:
“E’ una grande notizia quella di oggi. Dobbiamo festeggiare e brindare perchè da domani riprendiamo il lavoro con la stessa convinzione da Governo di stare dalla vostra parte. Sono profondamente felice che la Calabria non debba sopportare una tragedia sociale a cui si stava avvicinando. Non potevamo arrenderci al declino di un porto così importante per la Calabria e per tutta l’economia del Sud. Non potevamo accettare il continuo arretramento del volume dei container movimentati ogni anno su quelle banchine, un traffico calato di quasi il 15% solo tra il 2016 e il 2017. Così abbiamo lavorato duramente per salvare Gioia Tauro, il primo scalo italiano sul transhipment. Così abbiamo mediato senza lasciare nulla al caso per una soluzione che sbloccasse il terminal gestito dalla società MCT (Medcenter Container Terminal), che spazzasse via il rischio paralisi e mettesse al sicuro centinaia di posti di lavoro. Alla fine, grazie anche alla perseveranza del mio ministero e grazie soprattutto alla collaborazione fattiva tra le parti, siamo arrivati finalmente all’intesa con cui Contship Italia cede le proprie quote in MCT a MSC di Gianluigi Aponte. Quest’ultimo gruppo diventa così titolare della concessione del terminal principale, attività che si aggiunge a quella di trasporto degli stessi container via mare fino a Gioia Tauro.
Toninelli chiarisce poi davanti agli organi di informazione la posizione di Aponte.
“Aponte si è già impegnato a rilanciare il porto con decine di milioni di euro di investimenti subito, che significano nuove gru e nuovi carrelli per una movimentazione più rapida dei contenitori. Uno sforzo che potrebbe aggirarsi intorno ai 100-120 milioni di euro in un paio d’anni, con l’obiettivo di salire dagli attuali 2,3 milioni a 4 milioni di TEUs di traffico. Questo significa salvare centinaia di posti di lavoro diretti e migliaia di indotto, puntando poi a rafforzare ulteriormente uno scalo che ha potenzialità enormi. Certo, in tal senso servono pure infrastrutture e supporto logistico tutto intorno al porto: ecco perché stiamo lavorando con Rfi al potenziamento della rete ferroviaria dal mare fino a snodi chiave per l’area come quello di Rosarno.
Rilanciare Gioia Tauro è come regalare alla Calabria e al Sud una nuova grande opera utile, la seconda interamente appannaggio di questo Governo dopo il nuovo ponte di Genova.Ma significa anche rafforzare l’economia del territorio, togliendo spazio alla criminalità organizzata. Sono felice di poter portare, dopo ben tre visite in 10 mesi, una notizia così bella a questa splendida terra in cerca di riscatto. Ora si tratta di lavorare ancora più duro per accompagnare il rilancio pieno del porto.
Io ci sono. E con me tutto il Governo”.