Portici, Condemi: ‘Se mi lasci davanti solo Bolzicco, per me è più facile’

"Ho fatto di tutto per allenare la Reggina. La società tira fuori i soldini, ma deve capire che non abbiamo l'anello al naso..."

Carmelo Condemi Allenatore

La soddisfazione per un esordio che stava per diventare indimenticabile, ma anche l’emozione di sedere in panchina al Granillo, nella sua Reggio Calabria, seppur da avversario. Carmelo Condemi con il Portici ha conquistato un punto prezioso in chiave salvezza e dopo aver manifestato tutta la sua felicità nel dopo gara in sala stampa, è intervenuto ai microfoni di Radio Antenna Febea: “E’ più facile parlare dopo una prestazione come quella di ieri. A me piace lavorare con il sorriso e i risultati ottenuti negli ultimi anni parlano chiaro. Lavoro molto sugli avversari, la pressione alta, ma devi avere calciatori preparati atleticamente. Sapevamo che sulle palle inattive potevano farci male, per questo ho tenuto sempre tre calciatori più avanti. Sicuramente abbiamo concesso qualcosa e la Reggina è stata sfortunata sotto porta con qualche occasione. Allo stesso tempo se noi avessimo avuto una maggiore precisione sulle ripartenze, avremmo potuto fare più male”.

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I singoli e l’attacco con Bolzicco

“La Reggina è una buona squadra, magari non ha ritmo nei singoli, ma fanno girare bene la palla. Porcino è ancora protagonista, stessa cosa per Nino Barillà, ancora fa la dfferenza e ne approfitto per scusarmi per qualche episodio durante la partita. Come allenatore dico: se mi lasci solo in avanti Bolzicco a me fai un piacere, lo porto fuori, un attaccante che combatte, si danna l’anima, protegge la palla, ti fa salire, ma non va mai al tiro e quindi non crea problemi. Gli esterni? Se sei bravo ad accorciare su di loro eviti pericoli, d’altronde se questa squadra ha fatto pochi gol c’è un motivo. Attenzione, non voglio fare il fenomeno, mi avete chiesto una opinione e ho risposto, ma anche io ho ancora tanto da imparare”.

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Il cuore amaranto

“Le mie emozioni sono state indescrivibili. Questa è sempre la Reggina e giocare contro è un onore. Reggino con orgoglio e lo dico sempre. Se domani serve un magazziniere, sono pronto a venire. Ho fatto di tutto per venire ad allenare, ho mosso tanta gente. L’attuale società non saprei giudicarla, ma  forse si poteva portare un reggino ad allenare oltre qualche giocatore. Oggi anzichè prendere un tecnico che ha fatto la serie C, io avrei preferito un allenatore di categoria che ha fatto risultati, io la conosco bene perchè ci sono dentro da diciotto anni. E per una squadra che è partita in ritardo questo era un aspetto fondamentale. Poi la società tira fuori i soldini e può decidere di fare quello che vuole, ma devono capire che non abbiamo l’anello al naso”.