Ponte sullo Stretto, Lamberti sta in mezzo: ‘Non sta a me giudicare’
'Con il Ponte, i turisti andrebbero in Sicilia senza fermarsi qui. La vera sfida sarebbe trattenerli', le parole di Lamberti
21 Maggio 2023 - 15:14 | di Eva Curatola
“Il progetto civico imploso? Al contrario, è davvero esploso. A giudicare, infatti, dalle presenze all’inaugurazione della segreteria politica, non può che non toccarsi con mano, quanto la gente di Reggio Calabria, soprattutto quel 60% che non ha votato alle ultime elezioni amministrative, abbia fame di normalità, di semplicità, di una buona amministrazione e soprattutto voglia vedere la città di Reggio bella e gentile, com’era prima”. Cosi Eduardo Lamberti Castronuovo nei giorni scorsi ha spento le polemiche relative al sorprendente e repentino dietrofront di Zimbalatti, pesantemente criticato dall’ex senatore Meduri.
Uno dei temi più dibattuti, non solo in riva allo Stretto ma in tutta Italia, è quello legato alla costruzione sul Ponte sullo Stretto. Il Governo guidato da Giorgia Meloni, su spinta del ministro Salvini, è convinto di realizzare l’opera e di farlo entro 10 anni, decisamente contrario invece il Pd.
Lamberti Castonuovo, riguardo una delle questioni che giocoforza entrerà di prepotenza nella prossima campagna elettorale delle comunali reggine, sta in mezzo.
“La mia idea sul Ponte è semplicissima. Non siamo noi a decidere se sarà fatto o meno, dobbiamo solo prepararci alle due possibilità. Sia che ci sia, sia che non ci sia, sarà un’occasione per rendere il nostro territorio più appetibile.
Non sta a me giudicare perché non sono ne un esperto, né un tecnico. La gente che arriverà sul Ponte andrà in Sicilia senza sostare qui. La nostra sfida, quindi, è quella di far mettere loro la freccia per venire a Reggio Calabria.
Se il ponte dovesse essere fatto, cercherò di rendere la città appetibile, se invece per diversi motivi non dovesse essere realizzato, faremo in modo che la città possa adeguarsi alla sua non presenza”, il pensiero di Lamberti.
Che sceglie quindi di stare in mezzo tra il parere favorevole del centrodestra e quello contrario del centrosinistra: esattamente come farà il suo progetto civico alle prossime elezioni comunali, provando a fare da terzo incomodo.