Ponte Sant'Anna pericolante, dal Comune rassicurazioni...e occhi aperti

Prevista una seduta in Commissione Controllo e Garanzia con l'audizione dell'assessore Costantino. Quale futuro per il ponte vetusto?

Anche il Ponte Sant’Anna entra a far parte della Commissione Controllo e Garanzia. Diversi i temi ‘caldi’ affrontati nelle ultime settimane dalla commissione presieduta dal consigliere di opposizione Massimo Ripepi. Nella giornata di domani, seduta dedicata al Ponte Sant’Anna con l’audizione dell’Assessore ai Lavori Pubblici Franco Costantino.

Quale futuro per un ponte vetusto, che dimostra tutti i 60 anni circa di età? Soprattutto, il ponte è a imminente rischio croll0? Interrogativi ai quali, con ogni probabilità, risponderanno Costantino e il dirigente al ramo durante la seduta di domani.

Per il momento, quello che filtra da Palazzo San Giorgio e uno stato d’animo che comprende due sentimenti. Da un lato, la convinzione che il Ponte Sant’Anna non rischia di crollare, dall’altro lato la volontà di vigilare con attenzione e non tralasciare alcun segnale o minaccia.

La chiusura della bretella in questi giorni è necessaria per consentire alcuni lavori esterni all’infrastruttura, sul tavolo però rimangono questioni di fondamentale importanza.

Nell’immediato, l’amministrazione comunale deve decidere se il Ponte è sicuro e di conseguenza può rimanere aperto. L’imminente inizio delle scuole, specie di mattina e all’ora di pranzo, come sempre ingolferà il ponte, che dovrà quindi sopportare un carico importante.

Serviranno documenti (riferiti al recente passato) e soprattutto nuove analisi ed indagini per capire, senza alcun margine di rischio, quali sono le reali condizioni del ponte.

Soltanto successivamente, e solo in presenza di un ponte sicuro e che necessita di interventi di ristrutturazione economicamente sostenibili, andrà fatto un nuovo ragionamento, questa volta sull’utilità di mantenere questo tipo di infrastruttura, alla luce della viabilità cittadina.

Sono numerosi infatti i pareri, anche autorevoli, che negli ultimi anni si sono soffermati sulla necessità di ripensare la viabilità nel luogo in cui sorge il Ponte Sant’Anna. In poche parole, un abbattimento con la creazione di due aste al posto del ponte, sarebbe la soluzione ideale per decongestionare il traffico, migliorare la viabilità ed evitare di ritrovarsi nuovamente in futuro con un’infrastruttura pericolante.