Ponte sullo Stretto, il vice ministro Rixi: ‘Si farà. Opera fondamentale per il Sud’
D'accordo anche il Sottosegretario Durigon: “Il ponte sullo Stretto è necessario. E’ una infrastruttura fondamentale, che collegherà l’Italia al mondo”
24 Febbraio 2025 - 17:13 | Redazione
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Il Ponte di Messina si farà. Lo ha ribadito il vice ministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi, durante un incontro con i giornalisti a Palermo. Rixi ha sottolineato che, una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie, si procederà con l’avvio delle cantierizzazioni, evidenziando il valore strategico dell’opera per la Sicilia e l’intero Sud Italia.
“Per noi è un’opera fondamentale, perché vuol dire cambiare completamente lo sviluppo non solo della Sicilia ma di tutto il Sud Italia”, ha dichiarato il vice ministro, ribadendo l’importanza del progetto per la crescita economica e infrastrutturale del Mezzogiorno.
Una sfida per il futuro dell’Italia
Secondo Rixi, la realizzazione del Ponte rappresenta anche un test per la maturità del Paese, che deve dimostrare di saper affrontare e vincere sfide infrastrutturali di grande portata. Ha evidenziato come l’Italia debba scegliere se essere un protagonista dello sviluppo globale o rimanere spettatore, facendo riferimento alla necessità di rafforzare il ruolo strategico del Paese nel Mediterraneo.
“Davanti alle nostre coste c’è l’Africa, che nei prossimi decenni sarà un continente assolutamente da sviluppare. Bisogna capire se noi italiani vogliamo essere protagonisti, come siamo stati in passato, o delle comparse. È una scelta che determinerà il futuro e il benessere dei nostri figli e dei nostri nipoti”, ha dichiarato Rixi.
Durigon: “Il Ponte è necessario, serve un’Italia unita”
Anche Claudio Durigon, sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha sottolineato l’importanza del Ponte sullo Stretto, intervenendo a margine del Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo, tenutosi al Teatro Massimo di Palermo.
“Noi siamo di fronte ad una mancanza di infrastrutture al Sud altissima”, ha affermato Durigon, evidenziando il divario infrastrutturale tra Nord e Sud Italia. Ha poi aggiunto che il Ponte sullo Stretto è una infrastruttura fondamentale, in grado di collegare l’Italia al mondo e di rappresentare una risorsa non solo per il Sud, ma per l’intero Paese.
“È determinante avere un’Italia unita e parlare di quelle che possono essere le sinergie tra le due città estreme”, ha sottolineato il sottosegretario, facendo riferimento al ruolo strategico del collegamento tra Sicilia e Calabria.
Occupazione e sviluppo nel Sud Italia
Durigon ha poi evidenziato come il mercato del lavoro stia registrando una forte crescita a livello nazionale, con un incremento del 62% degli occupati, pari a 24 milioni e 100 mila persone. Ha inoltre sottolineato i progressi compiuti in Sicilia sulla parità di genere, pur riconoscendo che il divario con la media europea è ancora da colmare.
Ha poi ricordato che strumenti come la ZES (Zona Economica Speciale), la decontribuzione e gli incentivi per i giovani stanno avendo un impatto positivo sul mercato del lavoro del Mezzogiorno, contribuendo alla crescita economica dell’area.