Ponte Calopinace, il nuovo annuncio: "Questa estate ci cammineremo sopra"

L'assessore Costantino fiducioso sull'avanzamento dei lavori: "Accordi stabiliti con l'impresa. Attendiamo le travi per la ripartenza"

E’ certamente l’opera simbolo non solo dell’amministrazione comunale, ma anche della stessa Reggio Calabria. Il Ponte Calopinace sorride e fa discutere, rimane sospeso tra sogno e realtà, in balia di un destino avverso.

“L’errore iniziale è stato dare date per la conclusione dei lavori che poi non sono state rispettate. Pronto per l’estate 2024? Ripeto, non voglio dare date se no incorro negli errori precedenti. Daremo le date quando gli operai torneranno sul cantiere, ad oggi non mi sento di poterle dare”, le parole di Giuseppe Falcomatà nelle scorse settimane.

Il primo cittadino aveva preferito non sbilanciarsi sulle tempistiche e con il suo intervento aveva tirato in ballo (seppur senza menzionarlo in modo specifico), l’ex assessore ai Lavori Pubblici Rocco Albanese, che in più circostanze si era abbandonato ad annunci sull’inaugurazione del Ponte Calopinace, poi disattesi.

A prendere il posto in giunta di Rocco Albanese (che ha salutato l’esecutivo con parole al veleno verso Falcomatà, Irto e Battaglia) è stato Francesco Costantino, assessore alla ‘Città del futuro’ con le seguenti deleghe: Lavori Pubblici e grandi opere, Attuazione ed esecuzione programmi triennali, Opere Pubbliche.

Ai microfoni di CityNow, Costantino fa il punto della situazione rispetto ad una incompiuta diventata negli anni oggettivamente tragicomica.

“La situazione era diventata preoccupante, l’impresa incaricata di realizzare i lavori si era di fatto disimpegnata. Attraverso una fitta interlocuzione è stata riagganciata e si sono stabiliti una serie di accordi. Il primo accordo è già in via di definizione e riguarda gli appoggi sismici e le travi che devono essere predisposti da una ditta terza specializzata e che sono propedeutici alla ripartenza del cantiere.

Le liquidazioni sul pregresso sono già state effettuate, dopo i problemi sorti con il finanziamento regionale, l’amministrazione comunale ha reperito altre fonti di finanziamento”, le parole di Costantino.

L’assessore ai Lavori Pubblici non si sottrae rispetto alla domanda da 1 milione di dollari, trappola che in passato ha inghiottito diversi esponenti dell’amministrazione Falcomatà.

“Le tempistiche relative alla conclusione dei lavori e inaugurazione del Ponte Calopinace? Voglio essere chiaro, ho fondati motivi per affermare che questa estate ci passeggeremo sopra. Una volta arrivate le travi e gli appoggi sismici, che salvo intoppi giungeranno entro un paio di mesi, serviranno 60-90-giorni effettivi di cantiere per concludere i lavori e inaugurare l’opera.

Abbiamo come amministrazione e ho personalmente preso impegni e accordi formali con l’azienda (la Cataldo Torchia Srl, ndr) rispetto al riavvio dei lavori e la conclusione degli stessi.

Qualche piccolo inconveniente -specifica Costantino- è già stato preso in considerazione, penso ad esempio al luogo che dovrà ospitare le gru durante il posizionamento delle travi, che sono di una certa lunghezza, ma si tratta di eventuali problematiche superabili nel giro di pochi giorni”.

La speranza è che quanto affermato dall’assessore Costantino troverà corrispondenza nei fatti, con il Ponte Calopinace finalmente aperto ai reggini e ai turisti per l’estate 2o24. Sarebbe un piccolo segnale di cambiamento, seppur simbolico e incisivo, rispetto alla mancata capacità in questi anni di realizzare quanto si era detto.

E promesso (più volte).