Piste (in)ciclabili, il Comune cambia marcia e approva la variante: 3 le zone interessate
Nuovi marciapiedi ciclopedonali a Pentimele, rivisitazione dei percorsi sul viale della Libertà, nuove segnaletiche e nuovi parcheggi tra i punti del progetto di variante
21 Giugno 2024 - 19:19 | di Vincenzo Comi
Entro metà luglio vedremo nuovamente gli operai al lavoro su tre diverse zone in città. Fallito il progetto di mobilità ciclistica, criticato anche dagli stessi uffici di Palazzo San Giorgio, il ‘caso’ delle piste ciclabili, anzi ‘inciclabili’ torna a far parlare di sé.
Il Comune non si arrende e tenta un secondo approccio, nella speranza di poter ridare vita ai percorsi rivolti a cittadini e turisti, finora tristemente inutilizzati. E così, ciò che si era deciso di sospendere circa quattro mesi fa, con l’ormai famosa diretta del 20 febbraio in cui il sindaco Falcomatà aveva definito le piste ‘uno scempio’, a distanza di quattro mesi si mettono nero su bianco le modifiche concordate che, secondo il Comune, si rendono ora necessarie.
In particolare, nella delibera di Giunta del 3 giugno, si fa riferimento a tre zone interessate dalle tre ‘ciclovie’: Pentimele, Porto–Università e la zona Botteghelle.
Secondo quanto riferito dal Dirigente Settore LLPP – Grandi Opere Arch. Bruno Doldo, nella zona nord si provvederà alla realizzazione di due marciapiedi ciclopedonali, uno lato mare e uno lato monte vicino la stazione ferroviaria che si uniranno alla pista già realizzata.
Il percorso ‘rosso’ tanto criticato in città e che non è stato mai completato, verrà portato a termine con la realizzazione dei parcheggi ai lati della pista che ‘proteggeranno’ lo stesso percorso. E anche da lato opposto della città, in zona sud nei pressi del ‘Botteghelle‘, verranno disegnati nuovi parcheggi per regolare il traffico nell’area interna del piazzale.
C’è poi il tratto tanto contestato che invade il viale della Libertà. Anche quella ‘ciclovia’, visti i tratti particolarmente dissestati nella parte bassa, saranno oggetto di una rivisitazione con una serie di modifiche del tracciato.
“Nella parte bassa del viale della Libertà sono presenti dei giunti di dilatazione obsoleti e fatiscenti la cui risoluzione, seppur prevista da un intervento in corso di progettazione, non sembra essere compatibile con le tempistiche realizzative del progetto – si legge nella delibera di Giunta – Occorre quindi eliminare o risolvere alcune interferenze presenti (tornelli di alberi o arredi fatiscenti)”.
Il progetto delle ciclovie si inserisce in un’idea più ampia di mobilità ciclistica, riferita al ben più ambizioso piano della ciclovia della ‘Magna Grecia‘ che attraversa l’intera città e che abbraccia Sicilia, Calabria e Basilicata.
Discorso differente invece per le bike lane. In questo caso si attende il RUP ing. Beatino che dovrà relazionare al dirigente per poter al più presto provvedere alle modifiche.
La telenovela infinita delle piste ciclabili non sembra avere dunque una fine. In attesa di accertare eventuali responsabilità per la pessima esecuzione di alcuni tratti, al Comune i reggini possono concedere una seconda possibilità, nella speranza che si possa definitivamente correggere gli errori commessi e a patto che questa volta il risultato sia ‘a regola d’arte’.