Reggio, Richichi: ‘Piazza del Popolo? Questione vecchia di 33 anni’
Domenico Richichi, ex consigliere comunale ed ex assessore all'urbanistica, riflette sulla storia del Programma Urbano Parcheggi e sul futuro della piazza
24 Gennaio 2025 - 11:04 | Comunicato Stampa
In questi giorni si discute in città della inibizione temporanea di Piazza del Popolo ai Venditori ambulanti e della contemporanea utilizzazione della stessa per parcheggi. Ambulanti che anche nel 1991 sono stati in fibrillazione per la occupazione dei posteggi della piazza da parte di abusivi. Per la decisione assunta, oggi, purtroppo, Reggio Calabria sarà una delle grandi città del Paese a non avere la sua “piazza delle erbe“ e rischia di non averla mai più. La pausa di riflessione che l’amministrazione comunale si è data, speriamo porti a una soluzione che restituisca il alla città ‘Mercatino” segno di civiltà, di tradizione e caratteristica urbana da non cancellare. Dio non voglia che faccia la fine dell’ area mercatale di Piazza Orange e del Mercatino delle Pulci di Pineta Zerbi!
Di una eventuale aggiuntiva destinazione di Piazza del Popolo si ragiona fin dal 1989 quando l’amministrazione comunale di allora previde “un parcheggio sotterraneo della tipologia multipiano a rampe interrato, previa demolizione e scavo della Piazza e successiva realizzazione di copertura in cemento armato con piano camionabile da destinare a centro commerciale della città e mercato cittadino e/o altre attività ludiche, fieristiche o turistiche”, utilizzando i fondi della prima annualità previsti nella legge 122/1989 meglio conosciuta come “legge sui parcheggi” o “Legge Tognoli”, che assegnava alla città di Reggio Calabria la somma di 30 miliardi di lire.
Il Programma urbano Parcheggi (PUP) della città di Reggio Calabria prevedeva parcheggi da realizzare in nove zone da finanziare con i fondi del Piano triennale parcheggi o usufruendo dei finanziamenti della legge 86/1989, “Decreto Reggio”.
Il PUP, fin dalla presentazione e discussione in Consiglio Comunale, seduta del 6 settembre 1989, Sindaco l’on. Piero Battaglia, ha dovuto superare inghippi burocratici e fu approvato, nella seduta del 29 gennaio 1990. La delibera, però, fu sospesa per chiarimenti dal Comitato regionale di Controllo e fu approvato, definitivamente, alla unaniità, nella seduta del Consiglio Comunale del 4 febbraio 1992 presieduto dal Sindaco Agatino Licandro. Il PUP scaturì da un contributo di studio formulato dalla Università degli Studi di Reggio Calabria per mezzo del Professore Vincenzo Torrieri, a titolo gratuito, nel clima di collaborazione tra l’Ateneo e il Comune.
Quel PUP è, o dovrebbe essere, agli atti o negli archivi del consiglio comunale. Purtroppo sono passati 33 anni e le amministrazioni, o i Commissari, che si sono susseguiti, in special modo quelli più vicini a quegli anni, non hanno pensato o voluto proseguire sulla strada di quel progetto che oggi qualcuno riscopre come idea nuova ma, forse, senza il supporto nemmeno di 1 euro perché i fondi allora stanziati per la città di Reggio Calabria sono andatii persi. Riportare alla memoria questi dati non vuole rappresentare una critica ad alcuno, ma constatare solamente che, per motivi incomprensibili, spesso accade, che non si riesca a utilizzare le somme che la città ha a disposizione.
Quel piano Parcheggi era molto valido e serio e, comprendeva uno studio della mobilità di Reggio Calabria come risultante delle necessità derivanti dalla realizzazione di grandi opere immaginate, in via di progettazione o di realizzazione o realizzate che vi venivano citate in dettaglio, nella relaione al PUP del prof. Torrieri, come il Centro direzionale, il Palazzo di giustizia, la sede dell’INPS, la sede della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, il Provveditorato agli Studi e gli Uffici provinciali, il Conservatorio di musica, il Liceo Scientifico Alessandro Volta, le strutture socio-sanitarie , opere che, del PUP rappresentavano la premessa e la motivazione, in una città in crescita ed evoluzione civica e sociale che contava, allora, 174.000 abitanti.
Domenico Francesco Richichi (ex Consigliere comunale ed ex Assessore Urbanistica Reggio Calabria)